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Salute, Sorrentino (Alce): "Mal di testa punta dell’iceberg"

All'evento per i 30 anni di Lundbeck, 'politica medicina e cultura i 3 pilastri di sistema che si prende cura delle persone che soffrono di emicrania'

Alessandra Sorrentino, presidente Alleanza cefalalgici (Alce)
Alessandra Sorrentino, presidente Alleanza cefalalgici (Alce)
17 dicembre 2024 | 14.43
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"Mal di testa è un termine che contraddistingue la nostra patologia, ma lo contraddistingue anche da un punto di vista dello stigma. Spesso si pensa che l’emicrania sia un semplice mal di testa che passa in 5 minuti. In realtà è la punta dell'iceberg, è il sintomo più evidente, ma in realtà dietro la patologia c'è molto altro. Ed è proprio su questo che credo sia importante lavorare: sullo stigma e sulla parte culturale". Lo ha detto Alessandra Sorrentino, presidente Alleanza cefalalgici (Alce), all'evento promosso oggi a Roma dall’azienda biofarmaceutica danese specializzata nelle neuroscienze Lundbeck, in occasione del 30° anniversario di attività e impegno in Italia.

"Un sistema che si prende cura delle persone che soffrono di emicrania, ma anche di altre patologie invisibili, ha 3 pilastri: la politica, la medicina e la cultura. Dal punto di vista politico, l'emicrania cronica, quindi la cefalea cronica, oggi è stata riconosciuta come malattia sociale - ricorda Sorrentino - Dal punto di vista farmaceutico l'innovazione ce l'abbiamo sotto gli occhi, è evidente. Le nuove generazioni sono molto fortunate da questo punto di vista. Lo dico con tanta speranza perché io ho vissuto un'infanzia e un'adolescenza tremende, e sono felice che questo invece sia uno scenario che cambierà per le future generazioni”.

La parte culturale "zoppica - aggiunge - abbiamo bisogno di lavorare sullo stigma perché è ancora difficile non vergognarsi di avere mal di testa. È ancora difficile dire ‘oggi sto a casa’ da scuola o dal lavoro perché non si riesce neanche ad alzarsi dal letto, perché la luce dà fastidio. Questo è un grande lavoro che dobbiamo fare. Se nessuno si vergogna di prendere la pastiglia per la pressione, ci sono ancora invece persone che si vergognano di prendere un giorno di malattia per la cefalea o l’emicrania, o che magari si vergognano a prendere una pastiglia di antidepressivo, perché spesso il mal di testa e l'emicrania si accompagnano ad altre patologie come la depressione e l'ansia”, conclude.

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