Usa, proteste per raid anti-migranti in California. Trump: "Pronto a usare l'Insurrection Act"

La misura autorizza il presidente americano a usare l'esercito contro disordini civili. Manifestanti in piazza da New York a Dallas. Mobilitati 1.700 soldati e 700 Marines

Rivolte a Los Angeles - (Afp) - (Afp)
Rivolte a Los Angeles - (Afp)
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10 giugno 2025 | 07.58
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Il presidente Donald Trump oggi, martedì 10 giugno, si è detto pronto a usare anche l'Insurrection Act per rispondere alle proteste in corso a Los Angeles. "Se c'è un'insurrezione, lo farei certamente" ha detto, parlando con i giornalisti dallo Studio Ovale e definendo "terribili" gli ultimi due giorni di disordini nella città californiana. Alla domanda su come determinerebbe se si tratta effettivamente di un'insurrezione, il presidente ha spiegato che "guarderebbe cosa sta succedendo", aggiungendo che a suo avviso ci sono aree di Los Angeles che sembrano già in preda a una situazione di "insurrezione".  

Trump ha confermato l'intenzione di estendere a livello nazionale le operazioni di espulsione di massa, già attuate a Los Angeles, nonostante le forti proteste. "Li stiamo mandando via e continueremo a farlo", ha dichiarato alla stampa, avvertendo che le eventuali manifestazioni contro la linea dell'amministrazione "saranno affrontate con forza pari o superiore". Trump ha difesa la repressione delle proteste con un messaggio chiaro al resto del Paese: "Se non avessimo reagito con forza, le rivolte si sarebbero diffuse ovunque".

Trump ha, poi, avvertito che eventuali manifestanti, durante la parata militare di sabato a Washington saranno affrontati con "una forza molto pesante". "Quelli che vogliono protestare saranno accolti con molta forza", ha dichiarato dalla Casa Bianca, aggiungendo: "Sono persone che odiano il nostro Paese". La parata, organizzata per celebrare i 250 anni dell'esercito statunitense e coincidente con il 79º compleanno di Trump, sarà accompagnata da imponenti misure di sicurezza, tra cui barriere già installate attorno alla Casa Bianca. Rivendicando lo spirito patriottico dell’iniziativa, Trump ha dichiarato: "Se non avessimo vinto la Seconda guerra mondiale, oggi parlereste tedesco o giapponese. Sarebbe una combinazione dei due".

Insurrection Act

L'Insurrection Act autorizza il presidente a usare l'esercito contro insurrezioni e disordini civili. Durante il primo mandato, Trump più volte espresse l'intenzione di invocare questa legge, prima per rispondere alle proteste del Black Lives Matter, e poi per invalidare i risultati elettorali che decretavano la sua sconfitta nel 2020, ma non lo fece.

Durante la scorsa campagna elettorale si è detto pronto a invocare la legge di fronte alle rivolte, ma finora non la fatto, usando per l'attuale dispiegamento a Los Angeles un articolo del codice Usa che permette al presidente di usare solo la National Guard, non altre forze militari, per reprimere "il pericolo di ribellione" o far applicare le leggi federali quando "le forze regolari" non sono in grado di farlo.

Nell'ordine, firmato sabato da Trump, si legge che "la portata delle proteste e degli atti di violenza inibisce il rispetto della legge e costituisce una forma di ribellione", con le autorità di Los Angeles che invece affermano che le forze di sicurezza locali sono state e sono completamente in grado di gestire le proteste.

"Questa non è una rivolta in tutta la città", ha detto la sindaca Karen Bass, sottolineando come le proteste sono limitate in una zona ristretta del centro, intorno al centro di detenzione, dove un centinaio di persone sono state protagoniste di violenze: "Erano 100 persone, 27 sono state arrestate, ma per quale ragione il presidente doveva sottrarre il potere al governatore e rendere federale la Guardia nazionale?".

California chiede a un tribunale di bloccare schieramento truppe a Los Angeles

La California si è rivolta a un tribunale per chiedere un'ordinanza restrittiva per impedire il dispiegamento di truppe statunitensi nelle strade di Los Angeles, dopo che il presidente Donald Trump ha inviato i Marines e la Guardia Nazionale. "Mandare combattenti addestrati in strada è senza precedenti e minaccia il cuore stesso della nostra democrazia", ha dichiarato il governatore Gavin Newsom. "Donald Trump si sta comportando come un tiranno, non come un presidente. Chiediamo alla Corte di bloccare immediatamente queste azioni illegali".

La protesta anche a San Francisco

La protesta contro la politica sull'immigrazione del presidente americano Donald Trump si sta via via allargando. Dopo Los Angeles, dove si sono registrati scontri con le forze dell'ordine, i manifestanti sono scesi in piazza in diverse altre città americane, tra cui San Francisco, New York, Atlanta, Seattle, Dallas e Louisville. Secondo quanto riporta la Cnn, la polizia ha arrestato "diverse" persone a New York e almeno 150 persone a San Francisco.

A Los Angeles ''granate stordenti e proiettili di gomma'' sono stati lanciati dalla polizia americana contro circa mille manifestanti, riportano la Cnn e la Nbc, spiegando che tra coloro che manifestavano c'era chi sventolava bandiere messicane e due americane capovolte, in segno di soccorso. I manifestanti hanno urlato ''protesta pacifica'', mentre venivano attaccati dagli agenti, riferisce la Nbc News.

Una troupe della Cnn è stata scortata dalla polizia fuori dalla zone delle proteste a Los Angeles e due membri della sicurezza dell'emittente sono stati fermati e poi rilasciati, senza conoscere le accuse a loro carico, riporta la Cnn. Secondo il Los Angeles Press Club e Reporter sans frontieres, i giornalisti sono stati attaccati 27 volte durante le proteste di Los Angeles.

Per sedare la protesta, sono stati mobilitati nell'area metropolitana di Los Angeles circa 1.700 soldati della Guardia nazionale e 700 Marines. Una mossa che segna un'escalation da parte dell'amministrazione Trump anche se la loro missione è al momento limitata alla protezione di proprietà e degli agenti federali.

Newson contro Trump

"Siamo in un momento molto grave, queste sono parole di un autoritario. Che lui faccia seguire o meno i fatti, è reale la paura che provoca", è il commento del governatore della California, il democratico Gavin Newsom, che ha fatto causa al governo per aver dispiegato la Guardia nazionale contro la volontà della California, e ora minaccia un'altra causa per l'invio dei Marines definito un "illegale abuso di potere". "E' scatenato, agisce in modo irresponsabile", ha aggiunto parlando con Politico di Trump.

Diversi esperti legali sentiti dal sito americano, condividono che si è di fronte a un passaggio molto raro e delicato, in cui il vero proposito del presidente sarebbe quello di sfruttare la situazione per ammassare forze federali in California e altri stati a guida democratica che stanno resistendo alla sua campagna di deportazioni di massa.

Newsom ha smentito, poi, di essere stato contattato dal presidente Trump, contraddicendo quanto dichiarato dal capo della Casa Bianca pochi minuti prima. "Non c’è stata alcuna chiamata. Nemmeno un messaggio in segreteria - ha scritto Newsom su X -. Gli americani dovrebbero essere allarmati da un presidente che schiera i Marines per strada e non sa nemmeno con chi parla". Trump, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale, aveva affermato di aver telefonato a Newsom "un giorno fa" per rimproverarlo sulla gestione delle proteste a Los Angeles: "Gli ho detto: ‘Devi fare un lavoro migliore’. Sta facendo un pessimo lavoro, causando molte morti e potenziali morti".

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