
Nuove scosse scuotono il Paese. Donna incinta estratta viva da macerie a Mandalay, muore poco dopo. L'opposizione birmana annuncia la sospensione unilaterale dei combattimenti
E' salito a circa 1.700 morti e 3.000 feriti il bilancio del devastante sisma di magnitudo 7,7 che ha colpito il Myanmar. Lo ha reso noto il leader della giunta militare birmana in una telefonata con il premier malese Anwar Ibrahim, precisando che al momento risultano disperse oltre 300 persone e il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.
I soccorritori continuano a senza sosta a scavare tra le macerie e oggi quattro persone sono state estratte vive e una è stata recuperata morta dalle macerie di un edificio scolastico crollato nella regione di Sagaing venerdì. Lo ha reso noto il dipartimento dei vigili del fuoco del Myanmar spiegando che le operazioni di soccorso stanno continuando.
Non ce l'ha invece fatta la donna incinta estratta viva dalle macerie di un palazzo a Mandalay dopo oltre 55 ore. I soccorritori pensavano di essere riusciti a salvare la vita di Mathu Thu Lwin, 35 anni, ma non sono riusciti a rianimarla dopo averla estratta dalle macerie del complesso di appartamenti Sky Villa.
La terra intanto continua a tremare. Una nuova scossa di magnitudo 5.1, riferisce la Bbc, è stata registrata questa mattina alle 9:08 (le 15:38 in Myanmar) a 28 chilometri da Mandalay, nella cittadina di Mattara secondo l'US Geological Survey, che monitora i terremoti in tutto il mondo. Un residente di Amarapura, una cittadina vicino a Mattara, ha detto che è stato il terremoto più forte che hanno sentito da quello del 28 marzo.
I caccia della giunta militare di Myanmar hanno bombardato le zone in mano ai ribelli nonostante questi abbiamo aderito a un cessate il fuoco parziale e unilaterale per permettere la consegna di aiuti alla popolazione colpita dal sisma. Raid aerei sono stati segnalati in particolare sulla città di Pauk nel nordovest oltre che Bhamo, nello stato di Kachin, che confina con la Cina.
Chris Gunness, direttore del Myanmar Accountability Project, ha accusato il governo militare del Myanmar di usare "una forza sproporzionata e indiscriminata contro le stesse persone che affermano di voler aiutare". E ha chiesto che venga ''imposta una no-fly zone. Non possiamo vedere la giunta usare jet per bombardare la gente". Auspicando anche l'accesso umanitario in tutto il paese e il ripristino delle telecomunicazioni, Gunness ha parlato di ''abominio assoluto. Mentre il terremoto colpiva i jet della giunta attaccavano obiettivi a Sagaing, l'epicentro del terremoto".
I precedenza il governo ombra di opposizione democratica del Paese aveva annunciato una sospensione unilaterale di due settimane nei combattimenti contro la giunta militare al potere che continua a bombardare i ribelli nonostante la tragedia che sta attraversano il Paese. Le "operazioni di difesa", avverte però l'opposizione saranno escluse da questa tregua.
La "sospensione di tutte le operazioni militari offensive" sarà applicata nelle "aree colpite dal terremoto e nei distretti correlati", ha dichiarato il National Unity Government (Nug) su X. Secondo quanto riportato dai media, la giunta militare ha continuato i suoi attacchi contro i gruppi ribelli anche nelle ore immediatamente successive al sisma. In un'intervista alla Bbc, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per il Myanmar, Tom Andrews, ha esortato la giunta a fermare tutte le operazioni militari.
Il Nug combatte contro la giunta dal colpo di Stato militare del 2021. Il bilancio delle vittime in Myanmar è finora di 1.644 morti e oltre 3.400 feriti, ma il numero potrebbe aumentare di migliaia a causa della vicinanza di aree densamente popolate e della vulnerabilità di molte strutture.
Anche in Thailandia il numero di morti continua ad aggravarsi. Secondo l'amministrazione metropolitana di Bangkok, i morti accertati sono 18, di cui 11 a causa del crollo del grattacielo - 10 sul posto e uno morto dopo essere stato portato in ospedale. 33 persone sono rimaste ferite e 78 risultano ancora disperse.
La Thailandia ha assicurato che non è pericoloso viaggiare nel Paese. Il ministro del Turismo ha dichiarato in un post su X che nessun turista è rimasto ferito e nessun sito turistico è stato danneggiato, mentre "i viaggi, gli hotel e gli eventi proseguono normalmente. Sono in corso ispezioni per garantire la sicurezza, mentre la polizia turistica monitora i principali siti. Nessuna cancellazione di viaggi".
Gli aeroporti internazionali, tra cui quelli di Bangkok e dell’isola di Phuket, hanno ripreso le operazioni regolari dopo i controlli di sicurezza su piste e terminal, come annunciato dagli operatori aeroportuali. Il turismo è un settore fondamentale per l’economia thailandese, rappresentando il 12% del Pil e impiegando oltre il 20% della forza lavoro, secondo dati della banca centrale.
Nel frattempo, il terremoto, con epicentro in Myanmar, ha causato 17 morti a Bangkok. Le autorità hanno riferito che almeno 83 persone risultano disperse, mentre altre 32 sono rimaste ferite.