Venezia, 15 gennaio 2024. «Se la Lega o il gruppo di Zaia saranno decisivi per l'approvazione della proposta di legge sul suicidio assistito in Veneto, anche a causa delle astensioni, dalle imminenti elezioni Europee a quelle amministrative lavoreremo sui territori per un imponente travaso di voti dal Carroccio a Fratelli d'Italia, rimasta coerentemente contraria a un testo incostituzionale e degno di un partito di estrema sinistra. Non si tratta di una minaccia, ma sarebbe la diretta conseguenza di un tradimento politico e valoriale, dato che né la Lega né Zaia si sono mai presentati agli elettori sostenendo la deriva eutanasica. Da una maggioranza di centrodestra ci aspetteremmo un netto rifiuto della propaganda mortifera dei radicali, che avrà la sola conseguenza di spingere migliaia di fragili ed emarginati a sentirsi un peso e chiedere di essere ammazzati. Speriamo, fino all'ultimo, in un sussulto di coscienza umana e di coerenza politica. Per questo da oggi nelle principali città del Veneto girano alcuni Camion Vela con il messaggio “Agente 007 Zaia. Uno di sinistra sotto copertura. Se approvi il suicidio assistito tradisci i tuoi elettori. Ce ne ricorderemo!”, con l’immagine del governatore veneto e lo stemma del PD sotto la sua camicia. La volontà di Zaia di spingere per il suicidio assistito rivela come la sua sia un’agenda radicale agli antipodi rispetto alla tutela della vita in ogni sua fase e condizione, proprio come da programmi di Pd, Movimento 5 Stelle, Partito Radicale e progressisti». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
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