Il ministro promette di passare "dalle parole d'ordine ai fatti, fare squadra, destagionalizzazione, sostenibilità"
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè nel chiudere i lavori del Forum internazionale di Baveno ha sintetizzato quelle che ha definito le "parole d'ordine" emerse dal forum. Ma prima ha voluto ringraziare tutti i partecipanti, a cominciare dal Premier Giorgia Meloni che, intervenuta in video collegamento in diretta, ha "fatto ben comprendere quanto il turismo è importante per questo governo". Santanchè ha quindi detto: "noi vogliamo dare seguito alle parole che si devono tramutare in azioni. Oggi quando lascerò Baveno uscirò più ricca - ha aggiunto - perché ho avuto due giorni di ascolti e per la politica ascoltare è importante". Un forum al quale hanno partecipato circa 800 persone tra istituzioni, e tra queste anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, una nutrita rappresentanza del governo e moltissimi operatori del settore.
La titolare del turismo ha ringraziato gli ospiti internazionali e dunque gli otto ministri che sono intervenuti nel corso dei due giorni: i ministri degli Esteri Antonio Tajani, dell'Economia Giancarlo Giorgetti, del Made in Italya Adolfo Urso (da remoto), dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, della Cultura Gennaro Sangiuliano, per lo Sport Andrea Abodi, della Ricerca Anna Maria Bernini, e della Disabilità Alesandra Locatelli. Ma Santanchè ha voluto sottolineare che non si è trattato di "una passerella" perché il turismo è "trasversale". Nel ringraziare anche gli assessori al turismo regionali per la loro partecipazione, ha ribadito l'importanza di fare squadra.
E dunque le "parole d'ordine" emerse dal Forum. "La prima - ha detto - è il concetto di squadra, la seconda è "l'orgoglio di appartenenza". La terza parola d'ordine è "cambiare il paradigma: In Italia fino adesso si contavano le teste, non è importante quanti ma quanti soldi spendono e se è un turista di qualità". Un altro tema è "l'overtourism, non mi piace pensare che il turismo sia una minaccia io ritengo sia una grande opportunità, è sbagliato dire troppi turisti, ma possiamo dire che il turismo è stato subito e non gestito. Questa deve essere anche un'altra parola d'ordine di quelle che dovranno essere le nostre azioni".
"Altra parola d'ordine è la sostenibilità che dobbiamo portare avanti ch e non è solo quella green, come ha detto bene Giorgia Meloni noi siamo conservatori e vi pare che non vogliamo tramandare ai nostri figli il patrimonio dell'Italia? Saremmo dei pazzi...ma sostenibilità ha anche due altre gambe, quella economica e sociale" ha sottolineato Santanchè nel suo discorso finale dalla due giorni sul Lago Maggiore.
"E poi un'atra parola d'ordine che è venuta fuori con forza è destagionalizzare, - ha ribadito - voglio ringraziare gli stakeholder, i rappresentanti di categoria perché non potremmo fare niente senza i lavoratori e gli imprenditori, siete voi la nostra forza" ha detto rivolgendosi alla platea. "Qualcuno forse pensava che i posti di lavoro si possono fare con un atto del governo, no, noi siamo consapevoli che solo voi potete creare l'occupazione e la ricchezza e per questo vogliamo togliere lacci e lacciuoli agli imprenditori". E "il nostro ministero deve aiutare l'attività del settore del turismo che spesso sono micro o piccole imprese, perché quelle attività possano rimanere aperte tutto l'anno".
"Ho una grande ambizione: non posso pensare che siamo meno della Francia, che il tour de France è più importante del nostro giro d'Italia. Il nostro obiettivo deve essere che il Giro d'Italia deve essere il primo nel mondo. Ma per farlo abbiamo bisogno della squadra, di più attenzione e più risorse". E poi in finale il ministro del Turismo ha detto: "ho l'ambizione che siamo la nazione più bella ma non siamo ancora la nazione più brava nel venderci: oggi, dopo avervi ascoltati, sono certa invece che oltre ad essere la nazione più bella, tutti insieme, saremo la nazione più brava nel saper vendere quello che abbiamo avuto senza meriti ma con una grande fortuna di nascere e vivere in Italia" ha scandito Santanchè. (di Cristina Armeni)