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L'Italia piace ai turisti stranieri, +3,2% arrivi. Franceschini: "Investire di più"

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09 aprile 2016 | 15.43
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Crescono del 3,2% gli arrivi dei turisti stranieri in Italia e sale del 4,7% spesa turistica, pari al 7,2% dell’export. Sono i dati presentati durante gli Stati Generali del Turismo di Pietrarsa, dove si è recato anche il premier Matteo Renzi. Dati, diffusi dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, che "offrono un quadro positivo per il settore", che, prosegue il Mibact, nel 2015 vede crescere del 3,2% gli arrivi internazionali in Italia con 53,3 milioni di turisti provenienti dall’estero per una spesa totale di 35,8 miliardi di euro nel nostro Paese, +4,7% rispetto al 2014.

"I dati confermano quanto sia fondamentale per il Paese investire nel settore del turismo puntando soprattutto sullo sviluppo dell’offerta nel Meridione, dove si trova gran parte del patrimonio culturale nazionale ma dove si reca meno del 15% dei turisti provenienti dall’estero" ha affermato il ministro dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commentando i dati diffusi dal Mibact agli Stati Generali del Turismo di Pietrarsa, dove si è recato con il premier Matteo Renzi.

Le entrate turistiche rappresentano il 7,2% del totale dell’export italiano, dato che ci vede in linea con Paesi come la Francia e il Regno Unito, dove le entrate turistiche rappresentano rispettivamente il 7,8% e il 7,4% dell’export totale, mentre per Paesi europei con una minore tradizione manifatturiera orientata alle esportazioni come Spagna, Grecia e Portogallo il dato è ben superiore e rappresenta rispettivamente il 14,5%, il 25,4% e il 18,9% dell’export totale.

Grazie al turismo internazionale in arrivo, riferisce ancora il Mibact, la bilancia turistica chiude il 2015 in attivo per l’Italia con un surplus di 13,7 miliardi di euro, dietro la sola Spagna in Europa che realizza un avanzo di 34 miliardi di euro e superando la Grecia (+11,4 miliardi di euro), il Portogallo (+7,5 miliardi di euro) e la Francia (+4,9 miliardi di euro). Tutto ciò fa del turismo, conclude il Mibact, un settore dal valore aggiunto di 171 miliardi di euro che rappresenta con effetti diretti, indiretti e indotti l’11,8% del Pil nazionale e il 12,8% dell’occupazione con 3,1 milioni di unità di lavoro.

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