I tour autunnali in Italia dei giapponesi partono dalle città d’arte che diventano pretesto per visitare anche località marittime e di intrattenimento. Oltre 4 milioni di giapponesi preferisce pernottare in Italia portando ricchezza per 949 milioni di euro. Le regioni più frequentate sono Lazio, Toscana, Veneto, Lombardia e Campania. Insieme rappresentano l’80,5% del totale speso dai viaggiatori giapponesi in Italia.
La comodità prima di tutto, il 98,4% dei nipponici sceglie le strutture alberghiere e solo lo 0,6% la casa di parenti e amici. Il foliage fa venir voglia di cultura e arte: buone le prospettive di vendita del brand Italia in autunno per l’86% degli operatori giapponesi contattati. In pole position Venezia, Firenze, Roma e Milano abbinate a mete campane come Capri e Amalfi. Così Enit- Agenzia Nazionale del Turismo per attingere a nuovi mercati potenziali e stimolare un'ulteriore crescita sarà presente con uno stand e attività promozionali al Jata Tourism Expo Japan dal 24 al 27 ottobre in Giappone, un’occasione di incontro e business che punta a vitalizzare le comunità locali e le imprese partecipanti.
Inoltre a ridosso della fiera il 28 e 29 ottobre, Enit organizzerà un Workshop mice e lusso ad Osaka e Tokyo con oltre 160 operatori e le regioni italiane, Dmc, Convention Bureau, Hotel e tour operator.
Expo è diventata una piattaforma su scala globale per la promozione dei viaggi b2b e b2c. A partire dal 2019, l'area di Kansai dovrebbe generare una nuova domanda di viaggi grazie all'hosting di eventi internazionali su larga scala.
Il numero di passeggeri internazionali in partenza dall’Aeroporto Internazionale di Kansai è aumentata del 12% in un anno. Le compagnie aeree mettono a disposizione voli operativi a lungo raggio e sono previsti nuovi servizi in scala nel 2019 e la regione dovrebbe crescere e stimolare ulteriormente la domanda per i viaggi di andata in futuro. "Le vendite della destinazione Italia hanno regalato risultati soddisfacenti già in estate - dichiara il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli - con un aumento delle richieste dei pacchetti turistici, riscontrato dal 72% degli operatori giapponesi".