Seminari, visite nei laboratori e incontri con gli studenti per esplorare le meraviglie del cervello che la scienza sta sempre più approfondendo. E' questo l'obiettivo della 'Brain Awareness Week', la settimana per conoscere il cervello e per avvicinare i cittadini alle ricerche scientifiche in campo neurologico, organizzata dalla Dana Foundation di New York. Alla manifestazione partecipa anche l'Irccs Neuromed, che promuove dal 12 al 15 marzo una serie di appuntamenti dedicati al tema in ben due regioni: in Molise, nella sede di Pozzilli (Isernia) e in Campania, nel Polo di ricerca Neurobiotech di Caserta.
Si comincia lunedì 12 marzo alle 13, nell’aula magna dell’Irccs Neuromed, con il seminario 'Neurobioetica' tenuto da Alberto Carrara del gruppo di ricerca in Neurobioetica, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, e dell’Università europea di Roma. Il giorno dopo, martedì 13, a partire dalle ore 10 si svolgeranno visite guidate nei laboratori del Polo Neurobiotech di Caserta. Mercoledì 14, sempre a Caserta, Diego Centonze, responsabile dell’Unità di neurologia Neuromed e ordinario di Neurologia dell’università Tor Vergata di Roma, incontrerà gli studenti del liceo classico 'P. Giannone'.
Nella stessa giornata, alle ore 17.30 nel Centro 'Nicola Scarano' di Campobasso si svolgerà un incontro con la popolazione dedicato alla prevenzione dell’ictus cerebrale in relazione al consumo di sale, in collaborazione con la sezione Molise-Puglia della Società italiana di nutrizione umana (Sinu). Giovedì 15 marzo, infine, l’Irccs Neuromed organizzerà un Open Day di Medicina del sonno, che segnerà anche la partecipazione dell'Istituto alla 'Giornata mondiale del sonno'.
"La Brain Awareness Week - spiega Fabio Sebastiano, responsabile scientifico del Polo Cyber Brain Neurobiotech - rappresenta un importante appuntamento per tutti coloro che si occupano del sistema nervoso. Non parliamo solo di patologie, ma del fascino stesso del cervello, la più complessa struttura di tutto l’universo conosciuto. È per questo che i nostri eventi sono divisi tra la medicina e, potremmo dire, la filosofia. Perché - conclude - la scienza ci sta svelando aspetti incredibili del nostro cervello, ed è giusto che tutti prendano coscienza delle strade che si aprono davanti a noi".