“Astrazeneca ha un forte impegno nella ricerca clinica in oncoematologia che deriva da un portfolio importante e destinato a crescere: parliamo di più di 50 soluzioni terapeutiche che arriveranno ai pazienti entro il 2025. Attualmente in Italia ci sono più di 80 studi clinici tra fase 1 fase 2 e fase 3, tra cui studi nelle fasi precoci della malattia quindi con potenziale intento curativo. Inoltre, abbiamo oltre 20 studi in patologie ematologiche, stiamo investendo moltissimo per diventare leader in ematologia”. Così Mirko Merletti, vicepresidente Oncology AstraZeneca, intervenendo questa mattina a margine dell’evento “Cancro: le nuove frontiere dei trattamenti in oncologia e ematologia” promosso e organizzato da AstraZeneca al Centro Congressi 'La Nuvola' di Roma.
“L’impegno di AstraZeneca - sottolinea Merletti - è nella diagnosi precoce perché vogliamo aumentare la chance di cura dei pazienti, grazie a molecole studiate in setting precoci. Inoltre siamo impegnati nella diagnosi precoce con screening per accelerare l’accesso alle terapie innovative e migliorare i percorsi di cura dei pazienti”.
“Stiamo vivendo una rivoluzione che Astrazeneca sta guidando insieme alla comunità scientifica. Solo nei prossimi mesi e anni avremo la conferma di quello che stiamo facendo, la possibilità di poter arrivare con soluzioni terapeutiche innovative per i pazienti” conclude.