Si chiama Smart Lab ed è un modello innovativo di strutturare i flussi e organizzare gli spazi di lavoro, ideato da Gsk per i suoi laboratori di ricerca e sviluppo. Già attivo nella divisione Farmaceutica, questo nuovo approccio troverà la sua prima applicazione nel network Vaccini della multinazionale inglese proprio all'interno del sito di Siena. Oggi si è tenuta la posa della prima pietra dell'edificio che, attraverso un intervento di ristrutturazione e ampliamento, andrà a ricollocare in un'unica struttura tutto il gruppo di Ricerca e Sviluppo Tecnico (Trd), che conta circa 100 collaboratori ed è oggi dislocato in sette edifici all'interno del campus Gdk di Torre Fiorentina. Per il Trd Smart Lab, Gsk ha previsto un investimento da oltre 16 milioni di euro.
Alla cerimonia di posa della prima pietra, organizzata in modalità e partecipazione ridotta per consentire il rispetto delle misure anti Covid-19 in essere sul sito, hanno partecipato Rino Rappuoli, Chief scientist Gsk Vaccines e amministratore delegato Gsk Vaccini Italia; Luigi De Mossi, sindaco di Siena; Lorenzo Tarli, responsabile Trd Smart Lab; Francesco Vigni, responsabile Facility Operations siti Siena e Rosia, e una rappresentanza dei collaboratori coinvolti nello sviluppo del progetto. Come gesto simbolico, l'evento è stato anche l'occasione per posare all'interno delle fondamenta dell'edificio una 'capsula del tempo' contenente una pergamena, che i partecipanti hanno firmato a futura memoria.
Dietro il Trd Smart Lab - spiega Gsk - c'è un investimento da oltre 16 milioni di euro approvato dalla casa madre, ma c'è, prima di tutto, una visione completamente nuova di concepire e strutturare il lavoro all'interno di un ambiente di ricerca secondo una cultura collaborativa degli spazi, degli strumenti e del know how. Oltre l'80% della superficie utile del nuovo edificio sarà occupata da laboratori, uffici e ambienti di collaborazione, con lo spazio residuo dedicato alla circolazione (compresi spogliatoi, scale e ascensori). Lo spazio di lavoro sarà aperto - non assegnato e standard per tutti i membri del personale - indipendentemente dal ruolo o dall'attività svolta. Questi, tra gli altri - precisa ancora l'azienda - sono i requisiti necessari per essere certificati come Smart Lab in Gsk: uno spazio flessibile e facilmente adattabile per soddisfare le mutevoli esigenze della ricerca e per fornire un ambiente in cui la scienza possa prosperare al meglio.
Lavorare in spazi comuni, infatti - riferisce Gsk - consentirà una maggiore visibilità sui progetti, migliorando la comunicazione e l'interazione tra i diversi gruppi di ricerca all'interno di uno stesso dipartimento; consentirà l'esecuzione di modelli operativi comuni di gestione delle piattaforme; ottimizzerà l'utilizzo delle apparecchiature, che saranno tutte condivise, evitando duplicazioni e sotto utilizzi e, infine, permetterà di implementare una centralizzazione dei servizi interni 'su prenotazione'. Mutuando la figura del 'concierge' dal mondo dell'hotellerie, lo Smart Lab avrà infatti anche personale dedicato a supportare gli scienziati negli aspetti più strettamente pratici, permettendo loro di focalizzarsi esclusivamente sull'attività scientifica. Il modello, complessivamente, andrà a beneficio di innovazione, efficienza e ottimizzazione del lavoro.
L'edificio che andrà a ospitare il nuovo Trd Smart Lab nasce dalla ristrutturazione di una struttura storica all'interno del sito Gsk di Siena, dove per decenni sono stati prodotti gli antigeni virali destinati principalmente alla produzione del vaccino antinfluenzale. Il progetto prevedere la riqualificazione antincendio e il miglioramento sismico dell'edificio esistente, mentre l'ampliamento sarà realizzato con una nuova struttura in acciaio ad ampie vetrate.
In materia di rigenerazione-ecosostenibile, tutti i nuovi impianti termici ed elettrici saranno ad alta efficienza e a basso impatto ambientale, verranno impiegate fonti rinnovabili di energia e il benessere lavorativo sarà garantito in termini di qualità dell'aria interna, comfort termico, qualità visiva, illuminotecnica e comfort acustico. Il nuovo edificio, di cui sono già iniziati i lavori di ampliamento, avrà una superficie complessiva di oltre 4mila metri quadrati, distribuiti su 6 livelli. I lavori termineranno entro il 2022.
"Questo nuovo e importante investimento - commenta Rino Rappuoli, Chief Scientist Gsk e Ad Gsk Vaccines Italia - è un'ulteriore dimostrazione della strategicità del sito Gsk Vaccini all'interno del network globale e la conferma di una visione di lungo periodo. Per fare ricerca innovativa servono un mix di elementi ed è ormai ampiamente dimostrato che il contesto gioca un ruolo significativo. Ciò che stiamo facendo da anni all'interno di questo campus, costruendo modelli innovativi di collaborazione, troverà fertile applicazione all'interno del futuro Trd Smart Lab, dove la condivisione di strumenti, piattaforme e know how saranno elementi chiave per generare innovazione nel campo dei vaccini, ma anche per garantire modelli più flessibili ed efficienti di lavoro".
"La scelta di investire in un nuovo Smart Lab conferma la centralità dell'innovazione per Gsk, che ha una profonda esperienza di questo modello nella divisione Farma, con circa 30 laboratori all'attivo, principalmente in America e Inghilterra", afferma Lorenzo Tarli, Trd Italy Head of Strategy and Development, and Smart Lab Business Lead. "I risultati di anni di implementazione, in termini di performance, trasformazione della cultura aziendale e obiettivi di business raggiunti - sottolinea - ci hanno spinto ad abbracciare questo progetto, che mette al centro una sorta di 'rivoluzione' del modello di lavoro all'interno di un ambiente di ricerca. Siamo estremamente orgogliosi di poter essere i primi, come Trd, ad accogliere questo progetto sul sito di Siena e metterne a frutto tutti i vantaggi. Non si tratta di costruire un nuovo edificio - precisa - oggi gettiamo le basi per costruire l’innovazione che verrà".
"Il progetto Trd Smart Lab - afferma Francesco Vigni, Head of Facility Operations sito Siena e Rosia - rappresenta per il sito di Siena l'investimento più alto sui fabbricati negli ultimi 30 anni, oltre ad essere l'intervento principale del Master Plan definito dopo l'integrazione con Gsk, nel 2015, e mirato all'ottimizzazione dell'utilizzo degli spazi del sito e a un'efficienza energetica, impiantistica e strutturale. Un impegno, quello in materia di sicurezza e rigenerazione ecosostenibile degli spazi, che è al centro di ogni nostra programmazione, come testimoniato dal recente investimento per la realizzazione di un trigeneratore, in fase di realizzazione e antistante il nuovo edificio. L'impianto a basso impatto ambientale di un Megawatt di potenza per la produzione di energia elettrica, vapore e acqua refrigerata tramite utilizzo di gas naturale - conclude - consentirà un risparmio di costi del sito di circa 800mila euro annui e sarà al servizio anche della nuova struttura".
"E' un onore che questa nuova, strategica struttura nasca a Siena", afferma Luigi De Mossi, sindaco della città toscana. "Gsk dimostra di essere una azienda che guarda al futuro, all'innovazione, alla ricerca, al rispetto del lavoro, ma anche alla nostra città e al nostro territorio, luogo storico e ideale per investire e portare avanti con professionalità le attività di questo settore. La mia presenza oggi - chiosa il primo cittadino di Siena - conferma la vicinanza tra Gsk e amministrazione comunale. Siamo pronti a camminare insieme e a supportare innovazione, ricerca, trasformazioni culturali e modelli di lavoro innovativi per il bene comune".