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Coronavirus, al via in estate test del vaccino

Consorzio dell'italiana ReiThera con la tedesca Leukocare e la belga Univercells: "Pronte a produzione su larga scala"

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)
23 aprile 2020 | 11.39
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Un consorzio europeo per accelerare l'arrivo di un vaccino anti-coronavirus Sars-CoV-2. L'italiana ReiThera Srl (Roma), la tedesca Leukocare Ag (Monaco) e la belga Univercells Sa (Bruxelles) annunciano "un'alleanza strategica per lo sviluppo e la produzione su larga scala di un nuovo vaccino contro Covid-19, basato su di un vettore virale. La sperimentazione clinica inizierà durante l'estate 2020, mentre la produzione su larga scala verrà avviata subito dopo".

Per vincere la guerra contro Covid-19 "c'è urgente bisogno di un vaccino", spiegano le tre società biotech che hanno deciso di "unire gli sforzi nella lotta contro questa devastante pandemia mettendo in comune le rispettive competenze, al fine di accelerare lo sviluppo rapido di un vaccino basato su di una singola dose". Ma all'esigenza di riuscire a sviluppare un vaccino sicuro e protettivo, rilevano le aziende, si aggiunge "l'importante necessità di garantire la produzione di milioni di dosi a tempo record". Il consorzio nasce proprio "per raccogliere la sfida di uno sviluppo efficiente e ultra-rapido del vaccino, e si propone di vincerla grazie alla combinazione di competenze uniche come quelle di ReiThera nella generazione e sviluppo di vaccini basati su vettori di adenovirus, di Leukocare nella formulazione di vaccini basati su vettori virali al fine di garantirne la stabilità a lungo termine, e di Univercells nella manifattura su larga scala di vettori virali utilizzando tecnologie innovative".

Il candidato vaccino al centro della 'triplice alleanza' ha come bersaglio della risposta immunitaria la proteina 'spike' di Sars-CoV2. La tecnologia proprietaria di ReiThera - dettaglia una nota - consiste in un nuovo vettore adenovirale derivato da primati, che ha dimostrato in studi su animali di essere in grado di sviluppare "potenti risposte immunitarie contro la proteina bersaglio". Vaccini simili, basati su vettori adenovirali umani o di primati, sono stati sperimentati in studi clinici di fase 1 e 2 e hanno dimostrato di essere "sicuri e immunogenici in migliaia di volontari sani". Attualmente ReiThera sta svolgendo le attività preparatorie per iniziare la sperimentazione clinica di fase 1/2 in Italia durante l'estate 2020. In parallelo allo sviluppo clinico del prodotto, il consorzio svilupperà "una formulazione del vaccino che permetta di stabilizzarlo per lunghi periodi e ne faciliti quindi la distribuzione, e metterà a punto una innovativa tecnologia di produzione per consentire alla produzione di passare in tempi rapidi dalle decine di migliaia ai milioni di dosi".

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