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Anestesisti, a Napoli il congresso Siaarti tra innovazione e sfide future

Da oggi oltre 3.500 partecipanti e 130 sessioni scientifiche segnano l'inizio di 3 giorni di discussioni e aggiornamenti sulle innovazioni in anestesia, terapia intensiva e terapia del dolore

Anestesisti, a Napoli il congresso Siaarti tra innovazione e sfide future
10 ottobre 2024 | 15.15
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Si apre oggi a Napoli, presso la Mostra d'Oltremare, il 78esimo Congresso nazionale Icare della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), un evento che rappresenta il più importante appuntamento annuale per gli anestesisti e rianimatori italiani, che fino a sabato 12 ottobre discuteranno delle sfide future della disciplina e delle innovazioni cliniche e scientifiche.

Icare 2024 ha già attratto oltre 3.000 partecipanti - tra medici, ricercatori, operatori sanitari, veterinari ed espositori - diventando un'occasione imperdibile per il confronto tra eccellenze cliniche e scientifiche, italiane e internazionali. "Icare 2024 è pensato come un momento di incontro cruciale per confrontarsi sulle nuove sfide che affrontano gli anestesisti e i rianimatori in Italia e nel mondo. E' un'opportunità unica di aggiornamento e crescita professionale per tutti i partecipanti", dichiara il presidente Siaarti Antonino Giarratano. Quest'anno, il congresso sarà caratterizzato da oltre 130 sessioni scientifiche distribuite in 7 sale e vedrà la presenza di 72 espositori su una superficie espositiva di 867 metri quadrati. Un aspetto di grande rilievo sarà la simulazione clinica ad alta fedeltà, con un'area di 60 metri quadrati dedicata alla formazione dei partecipanti attraverso scenari realistici per gestire situazioni critiche.

L'appuntamento ha anche un significato particolare poiché si celebra il 90esimo anniversario di Siaarti, una società che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle tecniche anestesiologiche, della rianimazione e della terapia intensiva in Italia. "Festeggiamo 90 anni di una storia illustre, fatta di innovazione e di eccellenza nel campo della formazione e della ricerca scientifica - spiega Giarratano - Vogliamo guardare al futuro continuando a migliorare la qualità delle cure per i nostri pazienti, garantendo al contempo una formazione continua e di alto livello per i nostri specialisti".

Siaarti "oggi è un riferimento non solo nel campo dell'anestesiologia, della rianimazione, della terapia intensiva e del dolore - sottolinea Giarratano - ma anche per tutte quelle istituzioni con le quali la nostra Società si confronta continuamente e con l'autorevolezza che le deriva dalla produzione di buone pratiche cliniche e linee guida. Le stesse istituzioni che ci onorano anche oggi, qui a Napoli, della loro presenza". Hanno infatti annunciato che porteranno i propri saluti alla cerimonia inaugurale del congresso il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan, e il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Rocco Domenico Bellantone. Parteciperanno alla cerimonia anche l'assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, e il direttore Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Anna Teresa Palamara.

Durante il congresso verranno trattati temi innovativi come l'intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e la telemedicina, che stanno trasformando la pratica clinica e favorendo una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. "L'innovazione tecnologica sta rivoluzionando il nostro lavoro e Icare 2024 sarà l'occasione per analizzare come queste tecnologie possano essere applicate concretamente nella pratica clinica quotidiana - afferma Elena Bignami, vicepresidente Siaarti e futura presidente per il triennio 2025-2027 - L'introduzione di nuove tecnologie, come la telemedicina, ci permette di migliorare la gestione dei pazienti non solo in ospedale, ma anche sul territorio e a casa. L'unione tra ospedale e territorio è cruciale per garantire continuità delle cure".

Il Village delle Regioni sarà uno spazio di discussione sui sistemi sanitari regionali italiani, con l'obiettivo di uniformare la qualità delle cure a livello nazionale e favorire una maggiore collaborazione tra le diverse realtà ospedaliere. "Il congresso Icare - conclude Giarratano - non è solo una piattaforma di aggiornamento professionale, ma anche un luogo di riflessione per tracciare la strada verso le sfide future".

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