L'obiettivo è quello di "mantenere il personale e le attrezzature delle unità pronte per l'uso in combattimento". Da domani navi a Cuba per esercitazioni
La Russia ha avviato la seconda fase delle esercitazioni con l’uso di armi nucleari non strategiche con la Bielorussia. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, come riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti. ''In linea con la decisione del presidente della Federazione Russa, è iniziata la seconda fase dell'esercitazione delle forze nucleari non strategiche", si legge nella nota diffusa dal ministero. Nel corso delle esercitazioni verranno affrontate questioni relative all'addestramento congiunto delle unità delle forze armate di Russia e Bielorussia per l'uso in combattimento di armi nucleari non strategiche, spiega l'agenzia di stampa Tass. La prima fase era stata avviata il 21 maggio.
"Le esercitazioni mirano a mantenere il personale e le attrezzature delle unità pronte per l'uso in combattimento delle armi nucleari non strategiche di Russia e Bielorussia al fine di garantire in modo incondizionato la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato dell'Unione", ha aggiunto il ministero della Difesa russo.
Nella prima fase delle esercitazioni il personale delle formazioni missilistiche del Distretto militare meridionale ha ottenuto munizioni speciali per l'addestramento per il sistema missilistico tattico-operativo Iskander, equipaggiando veicoli di lancio e avanzando verso l'area designata per il lancio di missili, ricorda la Tass. Il personale delle unità aeronautiche delle Forze aerospaziali russe coinvolte nell'esercitazione si è esercitato nell'equipaggiamento di unità speciali da combattimento con armi aeronautiche, compresi missili ipersonici aerobalistici Kinzhal, e nel volo in aree di pattugliamento designate.
In Europa la situazione è ''piuttosto tesa'', provocata dalle ''azioni ostili contro la Russia", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "C'è una situazione piuttosto tesa nel continente europeo, che viene provocata ogni giorno da nuove decisioni e azioni ostili nei confronti della Russia da parte delle capitali europee e, soprattutto, da Washington. Questa provocazione avviene quotidianamente", ha detto Peskov ai giornalisti.
Un'unità composta da varie navi della Marina russa arriverà domani a Cuba per condurre esercitazioni nell'ambito della cooperazione internazionale. Lo ha confermato il comandante in capo della Marina russa, Alexander Moiseev, alla Ria Novosti. "Il 12 un distaccamento di navi da guerra della Flotta del Nord'' andrà a Cuba, ''questa è un'informazione pubblica, sì, lo confermo. Ciò rientra nel quadro della cooperazione internazionale tra Russia e Cuba", ha detto Moiseev. L'arrivo a Cuba è ''solo una delle tappe di un lungo viaggio'', ha aggiunto. Moiseev ha spiegato che l'ammiraglia di questo distaccamento è una fregata con a bordo armi moderne e che arriverà a Cuba anche un sottomarino nucleare.
Giovedì scorso fonti americane avevano anticipato alla Cbs che si sarebbero svolte esercitazioni navali e aeree russe al largo dei Caraibi facendo tappa a Cuba. Lo stesso giorno il ministero degli Esteri cubano aveva confermato che dal 12 al 17 giugno la fregata Ammiraglio Gorshkov, due navi d'appoggio e il sottomarino Kazan della Marina russa avrebbero attraccato nel porto dell'Avana per una vista che "non rappresenta una minaccia" per la regione caraibica.
Un cacciabombardiere russo Su-34 si è schiantato contro le montagne del Caucaso durante un volo di addestramento e i due piloti che erano a bordo sono morti. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo parlando di ''un guasto tecnico'' e spiegando che ''una commissione tecnica si è recata sul luogo dell'incidente'', nell'Ossezia del nord.
La Russia ha temporaneamente sospeso il nuovo accordo di collaborazione globale firmato con l'Iran. Lo ha dichiarato alla Ria Novosti un funzionario del ministero degli Esteri russo, Zamir Kabulov, spiegando che la sospensione è dovuta a ''problemi che hanno i nostri partner iraniani''. Senza specificare di quali problemi si tratti, Kabulov ha parlato di ''decisione strategica della leadership dei due Paesi''.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato che la sospensione del Trattato tra i due Paesi è motivata dalle elezioni presidenziali che si stanno organizzando in Iran dopo la morte di Ebrahim Raisi. "Ma in generale, questo non cambia il quadro", ha aggiunto Peskov. Anzi, "intendiamo sviluppare ulteriormente le nostre relazioni con Teheran e, di conseguenza, migliorare ulteriormente il nostro quadro giuridico tra i due Stati, ed è ciò che faremo", ha spiegato Peskov.