Location prestigiosa scelta non solo da turisti ma anche da uomini d’affari e personaggi dello spettacolo: tranquillità, privacy e comfort, l’eccellenza dell’ospitalità bolognese
Bologna, 7 agosto 2023. Gli Hotel storici sono testimonianze viventi del passato al pari di castelli e monumenti, location esclusive che hanno ospitato viaggiatori, scelti da artisti e personaggi illustri alla ricerca di connessioni a livello umano ma anche spirituale con il luogo. Gli Hotel storici rappresentano oggi uno scrigno prezioso, un patrimonio affascinante dove poter viaggiare indietro nel tempo con tutti i comfort moderni, come l’Hotel Roma di Bologna.
“L’Hotel Roma rappresenta molto più di una struttura dove pernottare; noi non vendiamo camere, ma offriamo servizi ed esperienze di viaggio in un luogo magico che custodisce la storia e la cultura della nostra terra, offrendo l’opportunità unica di fare un tuffo nel passato per soggiorni oltre ogni aspettativa”, spiega Cristiana Nalin, direttrice della struttura ricettiva. “Un contesto sui generis, ricco di dettagli di pregio che vanno dagli elementi d’arredo alla cucina tipica bolognese: l’annesso ristorante ‘C’era una Volta’ è la sintesi perfetta di oltre un secolo di storia nel rispetto della tradizione culinaria e della creatività dei propri Chef. Disponiamo anche di un Roof Garden, la nostra terrazza panoramica con vista dall’alto dove poter ammirare la nostra splendida Bologna con i suoi inconfondibili tetti rossi; un luogo dove rilassarsi e vivere momenti indimenticabili, magari sorseggiando un cocktail o un buon calice di vino. Inoltre, nonostante la zona sia a traffico limitato, i nostri clienti hanno la possibilità di raggiungerci usufruendo del posto auto nel nostro garage”.
L'Hotel Roma è collocato, allora come oggi, nel primo tratto di Via d'Azeglio partendo da Piazza Maggiore, ovvero nella zona pedonale definita il ‘salotto della città’, dove si concentrano le boutique più rinomate e le principali attrattive culturali, tra le quali i famosi ‘portici’ patrimonio Unesco. Le prime notizie si hanno nel 1785, già nel 1871 viene elencata in una mappa del tempo tra gli alberghi del luogo dei quali solo il Roma è rimasto fino ai giorni nostri, pur subendo con le guerre diverse distruzioni di alcune parti, poi ricostruite. L'albergo è il risultato, nei secoli, dell’integrazione di ben sette edifici di cui il primo occupa la parte della scalinata ed è proprio la torre Scozzamonti del 1400. Dalle mappe storiche emerge che due zone furono parte di un convento e diversi edifici appartennero alla congregazione della Chiesa di Santa Maria della Baroncella, chiesa ancora visibile in Via De' Fusari. Altre due erano abitazioni private di ricchi artigiani che, di volta in volta, furono acquistate dallo stesso proprietario fino ad arrivare al 1780, quando ebbe inizio l'attività di locanda-albergo con adiacente stalla per i cavalli, ora salotto, di cui sono ancora visibili le volte degli archi dove venivano legati per la sosta notturna.
“Nei primi del '900 l’Hotel Roma contava 120 camere dislocate su tre piani con annesso ristorante, famoso per l’eccellenza della cucina”, prosegue Cristiana Nalin - con lo sviluppo economico nel dopo guerra ci siamo adeguati alle rinnovate esigenze rinunciando a circa 40 camere per creare ambienti più ampi e confortevoli. Essere un insieme di sette edifici di interesse storico, ci ha spinti a mantenere un certo tipo di architettura pur rendendo tutti i locali attuali, dotandoli di tutti i servizi necessari. L'architetto Melchiorre Bega, negli anni '50, progettò la ristrutturazione dell'albergo inserendo al suo interno delle vere e proprie opere d'arte tutt’oggi visibili, esaltando l’atmosfera classica di altri tempi. Con la recente ristrutturazione del 2020 abbiamo ulteriormente armonizzato gli elementi di arte e cultura con i concetti più moderni e tecnologici dell'ospitalità contemporanea, conservando l’atmosfera affascinante e garantendo il massimo comfort ad ogni viaggiatore sensibile ad un turismo esperienziale”.
Contatti: https://www.hotelroma.biz