Torna dal 13 al 15 aprile a Milano il miart, che nella sua ventitreesima edizione ospiterà un numero maggiore di gallerie rispetto allo scorso anno (+6 per cento) con la quota delle straniere in forte crescita.
La fiera, che si terrà al padiglione 3 di Fieramilanocity è diretta per il secondo anno da Alessandro Rabottini, che sta cercando di promuovere un dialogo tra arte moderna, arte contemporanea e design da collezione facendo di Milano una vetrina riconosciuta a livello internazionale nel mondo dell'arte.
Miart 2018, che ha per la prima volta Intesa SanPaolo come main sponsor, ospiterà 186 gallerie internazionali: 62 di queste partecipano alla fiera per la prima volta, circa il 32% sul totale.
Saranno poi 77 le gallerie estere, il 41% del totale, provenienti da 19 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria.
"Molte sono le gallerie leader nel settore presenti a miart per la prima volta nel 2018 e moltissime quelle che da più anni scelgono Milano come palcoscenico internazionale: questo è un segno di fiducia e di continuità cui abbiamo deciso di rispondere con il consolidamento del formato della fiera e con l'espansione del nostro lavoro, che è fatto di sperimentazione ma ancorato a radici profonde", sottolinea Rabottini.
La città di Milano, da parte sua, offrirà un ricco menù di iniziative a corredo della fiera, riproponendo l'art week a partire da lunedì 9 aprile. In quei giorni saranno già aperte al pubblico numerose mostre attese quest'anno, tra cui quella dedicata a Frida Kahlo al Mudec o “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943” alla Fondazione Prada sull'arte in Italia tra (e durante) le due guerre mondiali.