Resta incerta la natura delle fiamme. I carabinieri stanno approfondendo la pista della tentata estorsione
La procura di Milano indaga per strage per l'incendio divampato giovedì sera in un emporio cinese in via Ermenegildo Cantoni in cui hanno perso la vita tre giovani di 17, 18 e 24 anni. Il fascicolo affidato al pm Luigi Luzi e coordinato dal procuratore capo Marcello Viola è a carico di ignoti. I vigili del fuoco che effettueranno ulteriori sopralluoghi non hanno ancora sciolto i dubbi sulla natura dell'incendio: tra le ipotesi c'è quella relativa alla possibilità che il rogo sia partito da un innesco "lento", non facile da rilevare.
Sul fronte delle indagini, i carabinieri stanno approfondendo la pista della tentata estorsione. Il giorno prima dell'incendio, il padre del titolare del negozio ha denunciato ai militari le minacce ricevute da un uomo: "Dammi ventimila euro o ti ammazzo". Il giorno dopo anche la moglie era stata minacciata. La richiesta di soldi, secondo i primi riscontri, sarebbe legata a un vecchio debito e non a una richiesta di pizzo.
Nelle prossime ore saranno svolti tutti gli accertamenti bancari sulla famiglia e sui loro affari, mentre si prosegue anche alla visione delle immagini delle telecamere presenti in zona: per ora nei frame non si nota nessuno avvicinarsi allo showroom di mobili e arredi.