Da Erc Synergy Grants per 57 team che affrontano importanti sfide scientifiche, aumentano donne premiate
Comprendere il ciclo dell'azoto negli oceani e il suo impatto sul clima. Sviluppare prodotti a base di cellule staminali 'personalizzati' per un singolo paziente o gruppi di pazienti con caratteristiche in comune (un progetto, tra l'altro, italiano). Sono solo alcune delle sfide che affronteranno 57 team di scienziati 'audaci', con la 'benedizione' dei fondi Ue dell'European Research Council (Erc). Per loro - i destinatari dei Synergy Grant - sono stati messi a disposizione un totale di 571 milioni di euro, informa il Consiglio europeo della ricerca. Missione: affrontare alcuni dei problemi scientifici più complessi, sfide che coprono un'ampia gamma di discipline. I 57 progetti vincitori coinvolgono 201 ricercatori che svolgeranno i loro progetti presso 184 università e centri di ricerca in 24 Paesi in Europa e oltre: Germania (con 34 progetti), Regno Unito (18), Francia (13), Stati Uniti (12), Spagna (11) e Paesi Bassi (10) ospitano il numero più elevato di progetti.
Quasi il 32% dei ricercatori che fanno parte dei progetti vincitori sono donne, la percentuale più alta finora, in "notevole aumento rispetto agli anni precedenti", rispetto cioè al 18,5% del 2023 e al 22% del 2022. Inoltre, fa notare l'Erc, 6 team di ricerca sono composti interamente da ricercatrici. Il finanziamento fa parte del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell'Ue. I Synergy grant promuovono la collaborazione tra ricercatori, rimarca l'Erc, consentendo loro di unire le proprie competenze, conoscenze e risorse per "ampliare i confini" della scoperta scientifica. "L'innovazione prospera grazie alla collaborazione - commenta Iliana Ivanova, commissaria per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù - soprattutto quando si affrontano le urgenti sfide scientifiche del nostro tempo. Gli Erc Synergy Grant lavorano con i finanziamenti Horizon Europe per mettere in contatto menti brillanti oltre i confini e le discipline, consentendo loro di ampliare insieme i confini della conoscenza".
L'Italia nell'elenco dei ricercatori selezionati compare 8 volte come Paese ospitante. Sei progetti coinvolgono ricercatori con sede in Repubblica Ceca (2), Grecia (1), Ungheria (1), Polonia (1) e Portogallo (1), Paesi che finora hanno ospitato meno grant Erc. "Sono particolarmente lieta - osserva a questo proposito Ivanova - di vedere ricercatori provenienti da Paesi con storicamente meno grant Erc tra i beneficiari, perché riflette la nostra missione di promuovere l'eccellenza scientifica in tutta Europa". E ci sono poi 22 gruppi che includono un ricercatore con sede fuori dall'Europa: negli Stati Uniti, in Svizzera, in Australia e, per la prima volta, nella Corea del Sud. Questo tipo di sovvenzioni, spiega l'Erc, "aiuta ad aprire la migliore ricerca europea ai migliori talenti scientifici a livello globale, creando ulteriori sinergie".
"È così stimolante vedere come i Synergy Grants riuniscano ricercatori straordinari provenienti da molte discipline, Paesi e persino continenti, uniti dalla loro ambizione di affrontare difficili questioni di ricerca - commenta Maria Leptin, presidente dell'Erc - Molti dei team includono un ricercatore con sede fuori dall'Europa, il che dimostra il carattere globale e aperto di questi finanziamenti. Congratulazioni a tutti i vincitori: non vedo l'ora di seguire i loro progressi mentre spingono in là i nostri confini di conoscenza".