Il caporedattore del giornale che organizza il premio ha commentato le polemiche intorno alla vittoria di Rodri
Le polemiche intorno al Pallone d'Oro non accennano a fermarsi. Il Real Madrid ha disertato la premiazione dopo aver capito che Vinicius non avrebbe vinto il premio, generando reazioni di vario tipo, ma anche lo sgomento degli organizzatori. "Vinicius ha sicuramente sofferto la presenza di Bellingham e Carvajal nella top 5 perché, matematicamente, questo gli ha tolto qualche voto", ha spiegato Vincent Garcia, caporedattore di France Football, che organizza il premio, a L'Equipe, "questo riassume anche la stagione del Real Madrid. Le giurie si sono divise in fase di votazione, e questo ha avvantaggiato Rodri".
Il Real ha capito che Vinicius non avrebbe vinto intorno all'ora di pranzo di lunedì 28 ottobre, dopo aver fatto pressioni sugli organizzatori per conoscere in anticipo il vincitore: "Ho ricevuto molte pressioni da parte del Real Madrid ma, come succede con altri club, sono stato sempre chiaro, giusto e forse il mio silenzio li ha portati al limite. Sono rimasto spiacevolmente sorpreso dalla loro decisione di disertare la cerimonia". Non c'è stato nessun inganno quindi: "Siamo stati molto chiari con loro e con tutti gli altri club. Quest'anno il vincitore e la vincitrice non sarebbero stati avvisati. Pensavo che tutti avessero accettato, ma all'ultimo minuto, non so perché, volevano cambiare la regola".
Molto duro anche il caporedattore calcistico de L'Equipe, giornale proprietario di France Football, Vincent Duluc. "Una sconfitta elettorale e una sconfitta morale" è il titolo di un editoriale in cui scrive: "Il Real Madrid, che non accetta che il vincitore non si conosca in anticipo, né che non sia uno dei suoi giocatori, ha finito per rifiutarsi di presentarsi per dare voce alla sconfitta di Vinicius, m a discapito degli altri suoi vincitori, Carlo Ancelotti e Kylian Mbappé in particolare".