Il cantautore modenese a 'Timeline' commenta le parole di Jova: "Il brano di Tozzi è una canzone che si ascolta volentieri ma dietro non c'è una storia o qualcosa che si chiama cultura"
"No, non sono d'accordo con Jovanotti". Risponde così Francesco Guccini alla domanda di Marco Carrara a 'Timeline', in onda domenica alle 14.30 su Rai3, che gli chiede un commento alle affermazioni di Lorenzo Jovanotti secondo il quale il brano 'Gloria' di Umberto Tozzi non ha nulla da invidiare alla 'Locomotiva'.
“La locomotiva - sostiene Guccini - è una canzone di andamento popolare, quindi potrebbe facilmente essere presa come canzone popolare, quindi è una canzone semplice. Nella sua complessità, è una canzone semplice. Ma tante mie canzoni, altre mie canzoni, 'Amerigo', per esempio, per dirne una, 'Van Loon' per dirne un'altra, 'Odysseus', una delle ultime...ci sono dei libri dietro, ci sono delle letture. Ci sono... non vorrei usare una parola grossa come 'cultura', ma c'è cultura. 'Gloria' è una bella canzone, una canzone che si ascolta volentieri, però non c'è una storia dietro, non c'è qualche cosa che si chiama cultura o i libri che ci sono stati letti. C'è un lavoro intellettuale dietro certe canzoni - aggiunge - e non voglio fare di classe A, classe B, eccetera. Però, c'è tutto un mondo diverso che dietro 'Gloria' non c'è. Anche se è una bella canzone, una canzone simpatica", conclude Guccini.