
Il film dedicato a Francesca Cabrini, con Cristiana Dell'Anna, è stato proiettato a Cleveland e Ann Harbor. Parla la console Allegra Baistrocchi
Il film Cabrini, dedicato alla vita della prima santa statunitense, ha conquistato i cuori delle comunità italiane di Cleveland (Ohio) e Ann Arbor (Michigan) in due serate cariche di emozione e orgoglio identitario. Le proiezioni, organizzate dal Consolato d’Italia a Detroit guidato dalla Console Allegra Baistrocchi, hanno rappresentato un’occasione per riflettere sulle radici comuni e sul contributo degli italiani alla storia americana.
A Cleveland, l’evento è stato realizzato in collaborazione con Basil Russo, presidente dell’Order Italian Sons and Daughters of America, figura di riferimento dell’italoamericanità a livello nazionale. La serata ha riscosso grande partecipazione e ha confermato il legame profondo tra la comunità locale e le sue origini.
La seconda tappa si è svolta ad Ann Arbor, nel cuore del campus dell’Università del Michigan, come parte dell’Italian Film Festival di Detroit. Fondamentale, in questo caso, il supporto della Società Dante Alighieri del Michigan, guidata da Lia Adelfi, partner del Consolato nelle attività di promozione culturale.
Cristiana Dell’Anna, attrice protagonista del film, ha partecipato agli eventi: “Portare in scena Cabrini per me è stato un onore, ma viverlo accanto alla comunità italoamericana è ogni volta un’emozione. Gli Stati Uniti non sarebbero gli stessi senza il contributo degli italiani.”
Dell’Anna ha inoltre ringraziato il sistema diplomatico italiano negli Stati Uniti e ha espresso ammirazione per la Console Baistrocchi, definendola “una forza della natura” e per Basil Russo, “uomo che rappresenta con orgoglio l’anima profonda della nostra italianità in America.”
“L’Italia ha legami profondi con gli Stati Uniti, forgiati dalla storia e da valori condivisi” – ha sottolineato la Console Baistrocchi – “e Francesca Cabrini ne è una straordinaria incarnazione. Accogliere Cristiana Dell’Anna, prima italiana dai tempi di Anna Magnani a entrare nella short list degli Oscar, è stato un onore e una responsabilità. Abbiamo tra le mani un tesoro culturale: è nostro dovere promuoverlo con orgoglio.”