Il primo festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale
Rewriters Fest, il primo festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale che si è svolto a Roma, ha chiuso i battenti con la prima edizione del Premio Assante, in memoria del compianto Ernesto Assante, giornalista e critico musicale. Il premio, una scultura luminosa realizzata dall'artista Marco Lodola, è stato consegnato da Leo Gassmann ai Velia, band romana che nasce dalla fucina dell’Officina Pasolini, l’hub culturale gestito da Tosca.
Dopo la prematura scomparsa di Ernesto Assante, Eugenia Romanelli, fondatrice del festival, ha chiesto al giornalista e produttore, Stefano Bonagura di assumere la direzione musicale del premio. Bonagura, accettando l'incarico, ha voluto omaggiare il suo predecessore intitolando il premio in suo onore e ha formato una giuria di esperti composta da Gino Castaldo e Luca De Gennaro.
Tra i finalisti del premio, oltre ai vincitori Velia, figuravano il gruppo toscano Unadasola e Heren Wolf, artista italiano che attualmente risiede e lavora a Londra. Questa selezione ha evidenziato l'impegno del festival nel promuovere artisti che rappresentano diversità e innovazione nel panorama musicale.