L'eurodeputato di Forza Italia attacca la gestione Bonaccini in Emilia-Romagna e invoca provvedimenti per smaltire le liste d'attesa e prevenire la criminalità
"Emilia-Romagna e Veneto sono due regioni molto simili per numero di abitanti e rapporti con lo Stato. Eppure, mentre da noi sono stati spesi quasi 2 miliardi di euro per opere idrauliche e casse di laminazione, qui non è stato fatto nulla. Gli amministratori del Veneto hanno lavorato per salvare il territorio e i cittadini durante le alluvioni, evidentemente chi ha governato l'Emilia-Romagna non ha fatto altrettanto". Queste le parole di Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia, a margine di un evento elettorale a Reggio Emilia per la campagna elettorale delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre in Emilia Romagna, commentando i risultati della ricerca condotta da Adnkronos attraverso la piattaforma SocialData.
L'ex sindaco di Verona ha puntato il dito sull'ex presidente Stefano Bonaccini anche per quanto riguarda la sanità, affermando che "il peggioramento delle liste d'attesa e l'intasamento dei reparti di Pronto soccorso sono criticità da additare solo ed esclusivamente a chi ha governato questa Regione negli ultimi anni". Poi una stoccata sul tema della sicurezza: "Nelle città e nelle regioni governate dal centrosinistra vige un atteggiamento 'comunista' che vuole assolvere i colpevoli e colpevolizzare la società, delegittimando il lavoro delle forze dell'ordine e alimentando un senso di impunità nei confronti di chi delinque".