Il ministro ha risposto con un "l'apparenza inganna", sollecitato sulle dimissioni del capo di gabinetto del ministero della Cultura
Sembra citare una pellicola francese del 2001 il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, quando di fronte alla Camera ai cronisti risponde con un "l'apparenza inganna", sollecitato sulle dimissioni di Francesco Spano da capo di gabinetto del ministero della Cultura. Il titolare del Collegio Romano rimanda a una "commedia francese", come aggiunge poco dopo.
Nel merito il riferimento pare alla pellicola francese 'L'apparenza inganna' (Le placard) di Francis Veber, che ha per protagonisti Daniel Auteuil, Gérard Depardieu e Thierry Lhermitte. Un film che narra la storia di un impiegato frustrato, tal François Pignon, in odore di licenziamento, cui viene consigliato di fingersi omosessuale per risolvere ogni problema. L'azienda di profilattici dove opera Pignon si trova, dopo il suo coming out, costretta a non poterlo licenziare, rischiando infatti di farsi una pessima pubblicità nel mondo Lgbt.