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Grillo, lettera a Schlein: "Non ti fidare di Conte". Presidente M5S: "Potrei scrivere per lui a Draghi"

Nella missiva Grillo metterebbe in guardia la leader Pd sulla presunta inaffidabilità di Conte

Elly Schlein e Beppe Grillo (Fotogramma)
Elly Schlein e Beppe Grillo (Fotogramma)
06 dicembre 2024 | 16.16
LETTURA: 3 minuti

Beppe Grillo avrebbe inviato una lettera alla segretaria del Pd Elly Schlein. Nel testo della missiva si farebbe riferimento a un ruolo di Giuseppe Conte, leader del M5S, nel Partito democratico.

I contenuti della lettera dovrebbero essere resi noti nelle prossime ore. L'ennesimo colpo di teatro, inatteso, mentre è in corso la ripetizione del voto dell'Assemblea costituente che riguarda anche la scelta di eliminare il ruolo del garante del M5S. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti vicine al fondatore del Movimento, nella missiva Grillo metterebbe in guardia la leader Pd sulla presunta inaffidabilità di Conte, invitandola a guardarsi alle spalle. La narrazione ricalca quella del video sul carro funebre in cui il comico sferra un durissimo attacco nei confronti del "Mago di Oz". Non solo. Grillo si starebbe preparando a un'altra battaglia, quella sulla validità del voto.

La questione è questa: il garante aveva chiesto che vi fosse una certificazione eseguita da un ente terzo, 'assoldato' per vigilare sul voto. Dalle parti di Genova sostengono che via di Campo Marzio avrebbe investito della questione una società di cybersicurezza che, viene rimarcato, è tuttavia una realtà che notoriamente si occupa di eventuali attacchi cyber, non di certificare la validità del voto come previsto dallo statuto. Da qui la convinzione di Grillo di un passo falso di Conte, che potrebbe a suo dire inficiare il voto, visto che la certificazione 'esterna' è prevista dall'articolo 7 dello statuto e può avvenire, viene spiegato, solo in tre modi: carta d'identità digitale, Spid, Otp a tre fattori.

La replica di Conte

La lettera di Grillo a Schlein? "Ne so quanto voi... - risponde Conte, ospite di Tg2 Post - Le battute non gli mancano. Credo che la questione sia seria. Anche io potrei fare una lettera di referenze per lui a Mario Draghi perché lo assuma con un contratto di consulenza...".

"Il M5S sarà più radicale che mai - scandisce - Non c'è modo che il Movimento possa diventare ancillare al Pd. Non saremo mai un partito di sistema, ma un partito che combatte delle battaglie. Sì alle alleanze ma sulla base di un accordo ben preciso".

Con i dem, prosegue Conte, esiste "un dialogo avviato. Noi siamo stati felici quando il Pd con i sindacati ha accettato l'idea del salario minimo legale e abbiamo fatto insieme una battaglia sull'autonomia differenziata. Non ci sentiamo deboli e impauriti. Il tema è che se dobbiamo costruire un'alternativa, bisogna sciogliere dei nodi importanti".

Quanto a Beppe Grillo, dice Conte, "è andato in contrasto con la comunità" e "non può dire che gli iscritti non contano perché poi si fa come gli pare. Non è un gesto di arroganza dire che questa comunità è morta? Questa comunità ha indicato la strada per cambiare il Paese", sottolinea il leader del Movimento 5 Stelle, rimarcando che "la questione è seria. La comunità degli iscritti si è espressa con grande chiarezza, ha fatto proposte e le ha votate. La comunità è matura ed è questo che il garante non riesce ad accettare".

"Sulla possibilità di un contenzioso" da parte di Beppe Grillo, "noi siamo attrezzati" e chi "si è azzardato a impugnare qualcosa ha poi pagato le spese. Quindi metterei da parte il contenzioso legale".

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