Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha partecipato a Monza alla conferenza annuale dell'Alleanza delle Regioni automotive (Automotive Regions Alliance, Ara
''Siamo all'avvio di una nuova legislatura Ue, ci sono molte aspettative ed è fondamentale che le regioni dell'automotive collaborino per monitorare costantemente la situazione. Dobbiamo fare massa critica per assicurare che nel nuovo bilancio pluriennale dell'Ue ci siano risorse finanziarie, normative e strumenti adeguati e flessibili che possano dare risposte rapide e nuove alla complessità e ai repentini cambiamenti della situazione alla luce del nuovo contesto geo-politico ed economico mondiale e alla concorrenza dei Paesi terzi, come sottolineato nel rapporto Draghi''. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha partecipato a Monza alla conferenza annuale dell'Alleanza delle Regioni automotive (Automotive Regions Alliance, Ara), una rete politica di regioni impegnate a realizzare la transizione dell'industria automobilistica e del relativo indotto in Europa.
L'Alleanza, in particolare, si propone di contribuire alla de-carbonizzazione dei trasporti e al raggiungimento degli obiettivi del ''Green deal europeo'', rafforzando gli ecosistemi industriali regionali e promuovendo la coesione economica e sociale. La Basilicata (con lo stabilimento Stellantis e il polo dell'auto di Melfi) è tra le otto regioni italiane della rete a cui si aggiungono altre 27 in Europa. Bardi ha presentato la situazione lucana, ribadendo ''l'impegno a tutelare l'occupazione dei lavoratori Stellantis e dell'indotto di Melfi'' e soffermandosi su ciò che è stato fatto per fronteggiare la crisi dell'automotive, a partire dall'approvazione, in tempi record, di due provvedimenti agevolativi per consentire l'investimento Stellantis sull'impianto a biogas finalizzato a ridurre sensibilmente i costi energetici e rilanciare la competitività dello stabilimento di Melfi.
Bardi ha anche ricordato la firma di un accordo unitario fra sindacati e Confindustria che prevede, tra le diverse richieste, quella rivolta al Ministero del lavoro di farsi carico della quota di cassa integrazione (20 per cento) del contributo addizionale a carico delle aziende dell'indotto per le aziende in difficoltà, e quella inviata al Ministero del Made in Italy di accelerare le procedure di selezione e finanziamento dei progetti candidati per avviso pubblico dell'Area di crisi complessa di Melfi. Quindi Bardi ha fatto appello al Governo nazionale ''a porre in essere azioni per modificare l'attuale Carta regionale degli aiuti 2022/2027 innalzandoli di dieci punti percentuali''. Per il settore auto è in atto una transizione molto complessa: dal primo gennaio 2025 le direttive europee obbligano le case automobilistiche a produrre vetture con minori emissioni di anidride carbonica e si teme un altro calo di produzione in Europa.