Il Diavolo veste...Dolce&Gabbana, alla sfilata Meryl Streep e Stanley Tucci per riprese film

Gli attori in prima fila a Milano per una delle scene che potrebbe finire nella pellicola

Meryl Streep e Stanley Tucci alla sfilata di Dolce&Gabbana a Milano (foto AdnKronos)
Meryl Streep e Stanley Tucci alla sfilata di Dolce&Gabbana a Milano (foto AdnKronos)
27 settembre 2025 | 16.56
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Il diavolo veste Prada, anzi Dolce&Gabbana. In occasione della sfilata per la primavera-estate 2026, Meryl Streep e Stanley Tucci sono stati ospiti in prima fila allo show di Dolce&Gabbana al Teatro Metropol di Milano. Lei in trench di vinile beige e occhiali da sole, lui in completo grigio impeccabile. La loro presenza non è passata inosservata: i due attori sono arrivati a pochi minuti dall’inizio dello show, accolti da un caloroso saluto del pubblico, per poi sedersi negli unici due posti vuoti rimasti tra l’attore Michele Morrone e la super top Naomi Campbell. A pochi centimetri di distanza anche Achille Lauro, per un front row da copertina.

La loro apparizione milanese potrebbe essere legata a una delle scene che finiranno nel secondo capitolo di ‘Il diavolo veste Prada’, visto che alcune parti del film verranno girate a Milano il prossimo ottobre. Nelle scorse settimane si sono svolti anche i casting per selezionare le comparse, alimentando l’attesa per un sequel che promette di riportare l’ironia pungente e il glamour del fashion system sul grande schermo.

Nel film originale, tratto dall’omonimo romanzo di Lauren Weisberger, Meryl Streep interpreta Miranda Priestly, temutissima direttrice del magazine di moda ‘Runway’, mentre Stanley Tucci è Nigel, il suo fidato braccio destro. Non è sfuggita al pubblico la curiosa coincidenza di vedere, proprio di fronte a Meryl Streep, l’ex direttrice di Vogue Us Anna Wintour, la stessa che, si dice, abbia ispirato il personaggio di Miranda.

Il riserbo sulla presenza dei due attori è stato mantenuto fino all’ultimo. Nei giorni scorsi gli ospiti avevano ricevuto un messaggio che li invitava a dirigersi direttamente al loro posto senza sostare nel foyer e a non accedere al backstage al termine dello show. Il sospetto che qualcosa di speciale stesse per accadere è diventato certezza quando, nel foyer, è comparso un cartello che avvisava: “Si informano i gentili ospiti che in occasione della sfilata Dolce&Gabbana donna primavera-estate 2026 una produzione esterna effettuerà delle riprese in autonomia acquisendo i relativi diritti”.

E così, a luci quasi spente, il Metropol si è trasformato in un set cinematografico: ‘Miranda’ e ‘Nigel’ sono entrati in scena con i loro sguardi indagatori, seguendo la collezione con quella serietà che li ha resi iconici.

In passerella Stefano Gabbana e Domenico Dolce hanno presentato PJ Obsession, un progetto che racconta il fascino di un guardaroba capace di unire rigore maschile e seduzione femminile: pigiami classici da uomo reinterpretati con la consueta estetica sensuale della maison, intrecciati a lingerie nera, dettagli preziosi e un impeccabile tailoring sartoriale. Dal letto alla strada, dal club al red carpet, la collezione ha reso ogni look un momento di cinema. E proprio di cinema si è trattato: la sfilata è diventata un set, trasformando il front row in un cameo vivente e regalando al pubblico un assaggio di quello che vedremo al cinema nel 2026. (di Federica Mochi)

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