
Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin: "Vogliamo la pace, ma se l’Ucraina continuerà a seguire gli interessi nazionali di altri Paesi, saremo costretti a rispondere"
"Trattate o perderete altri territori". E' la minaccia che la Russia invia all'Ucraina attraverso le parole di Vladimir Medinsky, consigliere del presidente russo Vladimir Putin e capo della delegazione di Mosca ai colloqui con l'Ucraina, attraverso il Wall Street Journal. La mancata disponibilità di Kiev, dice Medinsky, rischia di tradursi in ulteriori perdite. Mosca, secondo esperti e analisti, sta preparando una nuova offensiva che nel corso dell'estate punta ad assestare un'ulteriore spallata a Kiev.
Negli ultimi giorni le forze russe hanno attaccato nella regione di Dnipropetrovsk e rimane alta la tensione nell'oblast di Sumy. Vladimir Putin, in sostanza, non si accontenterebbe delle 4 regioni - Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia - annesse anche se controllate solo in parte.
"Vogliamo la pace, ma se l'Ucraina continuerà a seguire gli interessi nazionali di altri Paesi, saremo costretti a rispondere", dice Medinsky. Il funzionario sostiene che "con la Russia è impossibile condurre una guerra lunga" e cita a sostegno il precedente storico della guerra ventennale con la Svezia.
La Russia e l'Ucraina si scambieranno domani oltre mille soldati gravemente feriti per parte, ultima tappa dell'accordo sui prigionieri raggiunto a Istanbul nel secondo round di negoziati diretti, ha annunciato inoltre Medinsky con un post sui social. E dopo aver aggiunto che l'Ucraina ha restituito i corpi di 27 soldati russi uccisi, ha dichiarato: ''Domani inizieremo con urgenza gli 'scambi sanitari' di prigionieri gravemente feriti".
L'Ucraina ha annunciato dal canto suo di aver recuperato i corpi di 1.212 soldati caduti al fronte nella guerra con la Russia. ''I corpi di 1.212 difensori caduti durante i combattimenti sono stati riportati in Ucraina'', si legge in una nota dell'autorità del governo di Kiev incaricata di gestire il dossier dei prigionieri con la Mosca. ''Gli inquirenti e i medici legali stabiliranno, nel più breve tempo possibile, l'identità dei defunti'', aggiunge la nota.
Intanto, va in archivio l'ennesima notte caratterizzata da raid russi. Un attacco con droni ha colpito notte la città di Kharkiv, provocando almeno due vittime e 54 feriti, tra cui otto bambini. Lo ha riferito il sindaco Ihor Terekhov, citato dal Kyiv Independent, precisando che l’attacco ha causato danni a edifici residenziali e un vasto incendio. Secondo il sito Rbc-Ukraine, sono stati colpiti anche diversi edifici commerciali.
L'attacco arriva a pochi giorni dal più massiccio bombardamento con droni su Kharkiv dall’inizio della guerra, che aveva già provocato numerose vittime. Situata vicino al confine russo, la seconda città dell’Ucraina è da tempo sotto costante pressione militare.