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Ucraina, Nyt: "Perdite devastanti, truppe nordcoreane si ritirano dal fronte"

Secondo funzionari ucraini e americani, i soldati inviati dal dittatore nordcoreano Kim Jong Un per aiutare la Russia non vengono avvistati da circa due settimane

Soldati in Ucraina - (Afp)
Soldati in Ucraina - (Afp)
31 gennaio 2025 | 09.47
LETTURA: 3 minuti

In ritirata i soldati nordcoreani inviati a sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo riferisce il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. Secondo i rapporti militari e di intelligence, dopo aver subito perdite devastanti le truppe schierate dal dittatore nordcoreano Kim Jong Un non vengono avvistate vicino al fronte da circa due settimane.

Già nei giorni scorsi era circolata la notizia del ritiro delle truppe nordcoreane dal Kursk. "È probabile che gli uomini di Kim Jong-Un stiano imparando la lezione dagli errori commessi durante i primi sanguinosi scontri con i soldati ucraini, e si sarebbero ritirati per curare i feriti o aspettare i rinforzi", aveva riferito un comandante delle forze speciali ucraine.

E anche oggi i militari ucraini si dicono convinti che i soldati di Kim si siano ritirati dal fronte nella regione russa del Kursk. "Nelle ultime tre settimane non abbiamo visto o rilevato attività militari o scontri con i nordcoreani. Di conseguenza riteniamo si siano ritirati per le pesanti perdite che abbiamo inflitto loro", ha detto all'agenzia Afp Oleksandr Kindratenko, portavoce forze speciali ucraine (Sof).

Disorganizzati e poco integrati, sono "carne da macello"

L'arrivo di circa 11.000 soldati nordcoreani in Russia lo scorso novembre ha scatenato l'allarme di Kiev e degli alleati occidentali, sollevando preoccupazioni circa una potenziale escalation della guerra. Tuttavia, nel giro di soli tre mesi, il loro numero sarebbe stato dimezzato, ha riferito il generale Oleksandr Syrsky, il comandante militare più alto in grado dell'Ucraina.

Nonostante la loro reputazione di combattenti valorosi, le truppe nordcoreane sono state descritte dai funzionari ucraini come disorganizzate e scarsamente integrate con le forze russe, il che ha portato a un alto tasso di vittime. Dal loro arrivo, sono stati schierati con pochi mezzi a disposizione e senza un coordinamento adeguato o strategie di ripiego, avanzando in campi pesantemente minati e subendo l'implacabile fuoco ucraino.

La decisione di ritirare le truppe nordcoreane potrebbe non comunque essere definitiva. I funzionari statunitensi ritengono che potrebbero essere ridistribuite dopo un ulteriore addestramento o se la Russia modificasse le sue tattiche per ridurre le vittime. L'Ucraina non ha ancora confermato ufficialmente il ritiro delle truppe nordcoreane, ma le forze ucraine hanno costantemente segnalato pesanti perdite tra di loro e un comportamento insolito sul campo di battaglia.

Inquirenti Russia: 22 civili uccisi da forze Kiev nel Kursk

Il Comitato investigativo russo ha denunciato l'uccisione, da parte delle forze di Kiev, di 22 civili nel paesino occupato della regione di Kursk di Russkoe Porechnoe, a una ventina di chilometri dal confine. Fra le vittime vi sarebbero anche otto donne che, prima di essere uccise, sarebbero state violentate. Le uccisioni indiscriminate sarebbero avvenute fra settembre e novembre dello scorso anno. I corpi delle vittime sono stati ritrovati nelle cantine di diverse case. Un soldato ucraino Evgeny Fabrisenko, arrestato durante un combattimento nella regione, avrebbe confessato.

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