Le forniture potrebbero ammontare a 5,5 miliardi di dollari
Non solo soldati. Dalla Corea del Nord arrivano dal 2023 anche armi alla Russia, nell'ambito del conflitto ucraino, con una fornitura che potrebbe ammontare fino a 5,5 miliardi di dollari. Lo sostiene il report 'Putin's Partner', pubblicato dalla fondazione tedesca Friedrich-Naumann, in cui si prevede inoltre che il valore delle esportazioni da Pyongyang potrebbe aumentare di centinaia di milioni di dollari con il dispiegamento delle sue truppe in Ucraina.
Per il report, Olena Guseinova della Hankuk University of Foreign Studies di Seul ha studiato i rapporti di intelligence, i documenti trapelati e i prezzi delle munizioni di precedenti affari di armi nordcoreani. Su questa base, ha stimato che il volume delle consegne di armi nordcoreane alla Russia dal febbraio 2022, quando la Russia ha iniziato la guerra, sia compreso tra 1,7 e 5,5 miliardi di dollari. La Corea del Nord non pubblica dati ufficiali sulle sue esportazioni di armi, rendendo praticamente impossibile ottenere stime più accurate.
Secondo l'intelligence sudcoreana, che basa i suoi rapporti principalmente su foto satellitari che monitorano le spedizioni tra la Corea del Nord e la Russia, Pyongyang supporta l'esercito russo principalmente con proiettili di artiglieria e missili a corto raggio: secondo informazioni di intelligence, sarebbero stati inviati 8 milioni di pezzi. “La guerra in Ucraina ha peggiorato la situazione della sicurezza in Asia orientale. La Russia e la Corea del Nord stanno lavorando per destabilizzare l'ordine internazionale”, ha dichiarato Frederic Spohr, responsabile della Fondazione Friedrich Naumann Corea.