Ucraina-Russia, Zelensky sente Trump: "Difenderemo insieme i nostri cieli"

Telefonata di 40 minuti tra i due leader, al centro il nodo della difesa aerea. Meloni: "Contatti con Trump, non si può contare sulla buona volontà di Putin"

Volodymyr Zelensky e Donald Trump - (Afp) - (Afp)
Volodymyr Zelensky e Donald Trump - (Afp)
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04 luglio 2025 | 07.39
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Donald Trump al fianco dell'Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato oggi, venerdì 4 luglio, con il presidente americano e ha ottenuto rassicurazioni sul sostegno di Washington, in particolare per quanto riguarda la difesa aerea: Kiev chiede in particolare sistemi Patriot.

"Abbiamo concordato di lavorare insieme per rafforzare la protezione dei nostri cieli" ha detto Zelensky a proposito della telefonata di 40 minuti. "E' stata una conversazione molto proficua". Il presidente americano e il presidente ucraino hanno concordato che i rispettivi team si vedranno presto per discutere della difesa aerea e di altre consegne di armi.

Nella telefonata, nel giorno dell'Indipendenza Usa, Zelensky ha rimarcato la necessità di raggiungere "un accordo di pace nobile". "Oggi abbiamo discusso della situazione attuale, inclusi gli attacchi aerei russi e gli sviluppi sul fronte. Il presidente Trump è molto ben informato e lo ringrazio per la sua attenzione all'Ucraina", ha affermato Zelensky in un post su X, precisando di aver avuto con Trump "una conversazione approfondita sulle capacità dell'industria della difesa e sulla produzione congiunta".

Trump ha detto a Zelensky di voler aiutare Kiev con la difesa aerea dinanzi all'intensificarsi degli attacchi russi. "Siamo pronti per progetti diretti con gli Stati Uniti e crediamo che questo sia di fondamentale importanza per la sicurezza, soprattutto quando si tratta di droni e tecnologie correlate", ha aggiunto il leader ucraino.

La chiamata fa seguito a una conversazione tra Trump e il leader russo Vladimir Putin ieri.

Contatti Meloni-Trump

''Anche oggi ho sentito il presidente Trump. Spero in sviluppi positivi'', dice la premier Giorgia Meloni in video collegamento con il Forum in masseria 2025'. "Gli Stati Uniti non hanno interrotto la fornitura di armi e il sostegno all'Ucraina, hanno rivisto la loro decisione di fornire specifiche componenti, anche della contraerea. E' sicuramente un fatto rilevante, ben diverso dal totale disimpegno americano, che pure è stato raccontato", aggiunge.

"Spero in sviluppi positivi sulla questione, credo che se da una parte l'Ucraina ha ampiamente dimostrato il suo impegno sincero verso un percorso di pace, quello stesso impegno continui a mancare da parte russa e non penso che si debba attendere la buona volontà di Putin di fare passi avanti. Penso che si debba esercitare tutta la pressione possibile" che "significa sostenere l'Ucraina e rafforzare le sanzioni. L'Europa lo ha già fatto, spero seguano anche gli Stati Uniti".

Massiccio attacco russo

Subito dopo i contatti sull'asse Washington-Mosca, nella notte Kiev e altre zone dell'Ucraina sono finite nel mirino di un massiccio attacco con droni e missili. Il bilancio è di almeno un morto e 26 feriti nella capitale ucraina, tra cui un bambino, riferisce il Servizio di emergenza ucraino spiegando di aver estratto un corpo senza vita dalle macerie di un palazzo colpito nella zona occidentale della capitale. Gli attacchi hanno interessato diverse zone della città, compresi i distretti di Solomianskyi, Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi.

Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia

Ucraina e Russia hanno condotto oggi un nuovo scambio di prigionieri, nel rispetto dell'accordo tra i negoziatori raggiunto a Istanbul, ha reso noto il ministero della Difesa russo e lo ha confermato su 'X' Zelensky, condividendo foto e video dei prigionieri ucraini liberati affermando che ''la maggior parte di loro erano detenuti dalla Russia dal 2022''. Si tratta, ha spiegato Zelensky, di uomini che ''hanno combattuto per l'Ucraina in diverse regioni - Donetsk, Mariupol, Luhansk, Kharkiv e Kherson''.

''Sono combattenti delle Forze Armate, della Guardia Nazionale, del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato e del Servizio di Trasporto Speciale dello Stato. E anche civili'', ha precisato il presidente ucraino ribadendo che ''l'obiettivo dell'Ucraina è liberare tutto il nostro popolo dalla prigionia russa. Sono grato a tutti coloro che contribuiscono a renderlo possibile''.

Il 10 luglio a Londra nuovo vertice 'volenterosi', Zelensky collegato da Roma

Il Regno Unito ospiterà giovedì 10 luglio un nuovo vertice della "coalizione dei volenterosi", l’alleanza informale di oltre trenta Paesi occidentali che sostengono l’Ucraina. Secondo quanto riferito a Politico da una fonte dell’Eliseo, l’incontro - che avverrà a margine del summit franco-britannico - sarà guidato da Macron e dal premier britannico Keir Starmer dal quartier generale di Northwood, sede del Comando Marittimo Alleato della Nato. Tra i temi in agenda: il mantenimento delle capacità militari ucraine, l’aumento della pressione su Mosca e le prossime mosse in caso di cessate il fuoco.

Al vertice parteciperà anche il presidente ucraino Zelensky, collegato da Roma dove prenderà parte alla Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina. L’ultima riunione della coalizione risale a marzo, complicata dalle divergenze sull’eventuale ruolo di garanzia militare degli Stati Uniti.

Merz al telefono con Trump, focus su difesa aerea

Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella giornata di ieri. A riferirne è il settimanale di Amburgo Der Spiegel, citando fonti governative. Il colloquio sarebbe stato incentrato sulla situazione in Ucraina, inclusa la questione del rafforzamento della difesa aerea del Paese. Merz e Trump hanno anche discusso di questioni commerciali. Il portavoce del governo Stefan Kornelius, durante la conferenza stampa di oggi, si è limitato a dire che Merz ha "fortemente sostenuto l'appoggio all'Ucraina nella difesa aerea" nelle telefonate degli ultimi giorni.

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