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Ucraina, a Riad vertice Usa-Russia. Mosca: "Sì a Kiev nell'Ue, no nella Nato"

In Arabia Saudita i colloqui tra le delegazioni di Washington e Mosca per porre fine alla guerra. Mosca: "Negoziati a tempo debito". Rubio: "Ue sarà a tavolo trattative a un certo punto". Cremlino: "Putin pronto a incontrare Zelensky"

Vertice Usa-Russia a Riad - (Afp)
Vertice Usa-Russia a Riad - (Afp)
18 febbraio 2025 | 08.48
LETTURA: 5 minuti

Usa e Russia inizieranno i contatti sull'Ucraina a tempo debito, ma è ancora presto per stabilire la data di un vertice Putin-Trump. Lo ha detto il consigliere capo della politica estera russa, Yuri Ushakov, al termine del colloquio fra le delegazioni di Washington e Mosca oggi a Riad, aggiungendo che l'incontro "è andato bene".

Le critiche di Zelensky

Colloquio che è stato criticato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, perché senza la partecipazione di Kiev. "Si stanno svolgendo colloqui tra rappresentanti della Russia e rappresentanti degli Stati Uniti d'America. Sull'Ucraina, ancora sull'Ucraina e senza l'Ucraina", ha detto Zelensky durante una visita ufficiale in Turchia.

Il presidente ucraino ha comunicato il rinvio della sua visita in Arabia Saudita, prevista nelle prossime ore. "Le decisioni su come porre fine alla guerra in Ucraina non possono essere prese senza l'Ucraina. Non siamo stati invitati a questo incontro Usa-Russia in Arabia Saudita. È stata una sorpresa per noi, come per molti altri", ha detto Zelensky, che ha spiegato così il rinvio della visita in Arabia Saudita: "Non volevo dare una falsa impressione di negoziati". Il leader ucraino ha chiesto colloqui "equi" sulla guerra in Ucraina, con la partecipazione di Ue, Gran Bretagna e Turchia.

La posizione di Mosca

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha sottolineato alla stampa che dopo i colloqui ad alto livello gli Stati Uniti hanno compreso meglio la posizione di Mosca sull'Ucraina. "La conversazione, credo, è stata molto utile. Non ci siamo solo sentiti, ma ci siamo ascoltati a vicenda, e ho ragione di credere che la parte americana abbia capito meglio la nostra posizione", ha affermato il ministro.

Dopo aver incontrato la diplomazia statunitense a Riad, il ministro degli Esteri russo ha rimarcato che Donald Trump è stato il "primo dei leader occidentali" a dire che l'ipotesi di "trascinare l'Ucraina nella Nato è stato uno dei più grandi errori del presidente Biden". Putin ha spiegato più volte che l'espansione della Nato e l'assorbimento dell'Ucraina nell'Alleanza costituirebbero una "minaccia diretta" per la Russia. "Qualsiasi comparsa di forze armate sotto un'altra bandiera non cambia nulla. È ovviamente del tutto inaccettabile", ha dichiarato Lavrov.

I colloqui tra Usa e Russia

I colloqui, a cui partecipavano il segretario di Stato americano Marco Rubio e Lavrov, sono andati avanti per quattro ore e mezzo e si è trattata di "una conversazione seria su tutte le questioni", ha affermato il consigliere Ushakov, ma Mosca ritiene sia prematuro parlare di un avvicinamento delle posizioni con Washington e di una data per un vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. "È ancora difficile dire se (le posizioni russe e americane) si sono avvicinate, ma questo era il tema", ha dichiarato. "Abbiamo parlato ed esposto le nostre posizioni di principio e abbiamo concordato che squadre distinte di negoziatori si metteranno in contatto sul dossier al momento opportuno - ha detto Ushakov - Gli americani devono nominare i loro rappresentanti, noi i nostri e poi, probabilmente, inizierà il lavoro".

Ushakov ha aggiunto che le due parti hanno discusso brevemente le condizioni necessarie per un vertice Putin-Trump, anche se ha sottolineato che è improbabile che si svolga la prossima settimana. Per organizzare l'incontro "le delegazioni dei due Paesi devono lavorare a stretto contatto. Siamo pronti per questo, ma è ancora difficile parlare di una data specifica per l'incontro dei due leader", ha spiegato.

Rubio: "Ue sarà a tavolo trattative a un certo punto"

"L'obiettivo è porre fine a questo conflitto in un modo che sia giusto, duraturo, sostenibile e accettabile per tutte le parti coinvolte", ha detto il segretario di Stato Usa, assicurando che a un certo punto" anche l'Unione europea "sarà al tavolo" delle trattative sull'Ucraina. Rubio, che ha definito l'incontro odierno "il primo passo di un viaggio lungo e difficile", ha sottolineato che "per mettere fine a qualsiasi conflitto devono esserci delle concessioni da tutte le parti", ma sarebbe sbagliato "predeterminarle". Il segretario di Stato ha quindi riconosciuto che "resta ancora molto lavoro da fare" e che l'obiettivo della riunione di oggi a Riad è stato di "stabilire linee di comunicazione" dopo un lungo periodo di silenzio tra Washington e Mosca.

"Accordo Usa e Russia su 4 principi"

Rubio ha spiegato che gli Stati Uniti e la Russia hanno concordato su quattro principi, precisando che il primo principio serve a "ristabilire la funzionalità delle nostre rispettive missioni a Washington e Mosca. Per poter continuare a procedere su questa strada, abbiamo bisogno di strutture diplomatiche che siano operative e funzionanti normalmente".

In secondo luogo, ha proseguito, "nomineremo un team di alto livello per aiutarci a negoziare e a raggiungere la fine del conflitto in Ucraina in un modo che sia duraturo e accettabile per tutte le parti coinvolte". Il terzo punto prevede di gettare le basi "per iniziare a discutere, riflettere ed esaminare sia la cooperazione geopolitica che quella economica che potrebbe derivare dalla fine del conflitto in Ucraina".

Infine, ha affermato il segretario di Stato, "noi cinque che eravamo qui oggi (oltre a Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, l'inviato speciale Steve Witkoff, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il collaboratore presidenziale Yuri Ushakov) continueremo a impegnarci in questo processo per assicurarci che proceda in modo produttivo".

Solo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato in grado di "spingere la guerra" in Ucraina "verso una conclusione", le parole di Rubio in dichiarazioni rilanciate dalla Cnn.

Putin pronto a incontrare Zelensky

E mentre a Riad si discuteva, dal Cremlino è arrivato l'annuncio che Putin è "pronto" a negoziare con Zelensky "se necessario". "Putin stesso ha dichiarato che, se necessario, sarebbe pronto a negoziare con Zelensky, ma il quadro giuridico degli accordi deve essere discusso tenendo conto della realtà", ha affermato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, riferendosi alla mancanza di "legittimità", secondo Mosca, del leader ucraino perché il suo mandato è scaduto ufficialmente nel maggio 2024.

La Russia riconosce il "diritto sovrano" dell'Ucraina di aderire all'Unione Europea ma non alla Nato, ha poi aggiunto Peskov, precisando che, "per quanto riguarda l'adesione dell'Ucraina all'Ue, questo è un diritto sovrano di qualsiasi Paese. Nessuno ha il diritto di dettare la condotta di un altro Paese". "La situazione è completamente diversa ha aggiunto - quando si tratta di questioni di sicurezza e di alleanze militari. Il nostro approccio in questo caso è diverso e ben noto".

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