
Le Idf ampliano operazioni di terra nel nord e nel sud: almeno 29 morti soltanto oggi
Hamas ha diffuso oggi un video di propaganda che mostra segni di vita dei due ostaggi Bar Kupershtein e Maxim Herkin per la prima volta da 547 giorni. Come scrive il Times of Israel, i due ostaggi sono apparsi con l'immagine del volto sfocata nel video di propaganda diffuso dalle Brigate Qassam, braccio armato di Hamas. L'emittente al-Jazeera precisa che il filmato dura due minuti e che mostra uno dei due uomini con la mano destra bendata e con una benda sulla guancia destra. Guardando la telecamera, i due affermano di essere sopravvissuti a un raid aereo israeliano sulla Striscia di Gaza.
Nei sottotitoli che accompagnano i filmati si leggono gli appelli degli ostaggi che chiedono di essere ''riportati a casa''. ''Non ci sentiamo come esseri umani, riportateci alla vita. Qui siamo morti'', dice uno dei due ostaggi in ebraico, la cui traduzione in arabo viene sottotitolata. ''Il tempo sta per scadere'', recita una scritta a conclusione del video, accompagnata da una clessidra.
Da subito la famiglia aveva riconosciuto la voce di Maxim Herkin, ostaggio con doppia cittadinanza russo e israeliana. Hamas aveva affermato in precedenza di aver "considerato" Herkin come parte della seconda fase dell'accordo sulla presa degli ostaggi, attualmente in sospeso, in segno di amicizia con la Russia.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accoglierà lunedì alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha confermato un funzionario dell’amministrazione americana alla Cnn, dopo le anticipazioni di Axios delle scorse ore. Il vertice bilaterale arriva in un momento delicato per le relazioni tra i due Paesi, segnato dalla recente imposizione sulle esportazioni israeliane di dazi del 17% da parte degli Stati Uniti.
Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, citate dalla Cnn, Trump starebbe negoziando con Israele - e con altri partner internazionali - un accordo commerciale su misura per superare le tensioni tariffarie. Giovedì, i due leader si sono sentiti telefonicamente. Parlando poi con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, Trump ha definito Gaza "un grande problema" che spera di riuscire a risolvere. "È un altro dei dossier che vogliamo chiudere", ha affermato il presidente americano.
Israele continua a bombardare Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, prendendo di mira le zone settentrionali dell'enclave. Intensi bombardamenti in particolare sulla città di Abasan al-Kabira, situata a est di Khan Younis.
Nella notte, le Idf hanno ampliato le operazioni di terra nel nord e nel sud di Gaza e hanno preso il controllo di diverse aree a Beit Hanoun, Beit Lahia, Rafah e nell'asse Morag, scrive il Jerusalem Post, aggiungendo che nelle prime ore di stamattina, l'aeronautica militare israeliana e le batterie di artiglieria sono entrate in azione per colpire obiettivi terroristici e supportare le truppe operative.
Almeno 29 palestinesi sono stati uccisi dall'alba a Gaza, affermano fonti mediche citate dalla tv satellitare al-Jazeera.
I militari israeliani sono entrati mercoledì scorso per la prima volta nella zona del cosiddetto "asse Morag" nel sud della Striscia di Gaza, tra Rafah e Khan Yunis. Lo riferisce il Times of Israel precisando che è la prima volta dall'inizio del conflitto che le forze di terra operano in quest'area. "Le forze della 36esima Divisione tornano in azione nella Striscia di Gaza e hanno avviato le attività lungo il corridoio di Morag, dove le Idf operano per la prima volta, in parallelo alle attività in altre zone dentro e fuori dalla Striscia di Gaza - si legge in un post su X delle Idf - Sinora le forze israeliane hanno individuato armi ed eliminato decine di terroristi". Sono stati diffusi foto e video delle attività militari. L'obiettivo dichiarato è "distruggere le infrastrutture terroristiche rimaste nella zona".
"Stiamo prendendo il controllo della 'Morag Route', sarà il secondo Corridoio Philadelphi, un'altra Philadelphi Route" nella Striscia di Gaza, aveva detto mercoledì il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il Corridoio Philadelphi è la striscia di terra al confine tra l'enclave palestinese e l'Egitto.
Il governo di Gaza ha richiesto un'indagine internazionale urgente e indipendente sulle uccisioni di 15 lavoratori della Croce Rossa Palestinese e della difesa civile a opera delle forze israeliane a Rafah. Lo ha reso noto Al Jazeera, secondo cui la richiesta è stata avanzata dopo la pubblicazione di un nuovo video che contraddice la versione fornita dall'esercito israeliano sull'incidente.
In una dichiarazione, l'Ufficio Media del governo di Gaza ha sottolineato la necessità di giustizia, affermando: "Chiediamo un'indagine urgente e internazionale sul crimine di esecuzione di personale medico e di difesa civile, e l'invio dei criminali di guerra dell'occupazione israeliana alla Corte Penale Internazionale". La richiesta è stata fatta dopo che è emerso un video che mostra le forze israeliane attaccare ambulanze della Croce Rossa - con le sirene visibilmente lampeggianti - e lavoratori medici e personale della difesa civile in uniformi riflettenti, chiaramente identificabili come soccorritori.
Il video, trovato nel telefono di uno dei medici uccisi dalle forze israeliane e sepolto in una fossa comune, contraddice la dichiarazione dell'esercito israeliano, che aveva affermato che i veicoli di emergenza "stavano avanzando in modo sospetto verso le truppe israeliane senza fari o segnali di emergenza". Pubblicato dal New York Times e ampiamente diffuso dai media palestinesi, il filmato è stato interpretato dall'Ufficio Media di Gaza come la prova che "smaschera le bugie dell'esercito di occupazione israeliano".
Hamas ha definito il video diffuso dalla Mezzaluna Rossa palestinese sull'attacco delle Idf alle ambulanze a Rafah come "una inconfutabile prova visiva" che "infrange le menzogne inventate dall'occupazione sul 'movimento sospetto'". Si tratta, ha scritto Hamas in una nota, di una "dimostrazione di un attacco sistematico al personale umanitario e costituisce un omicidio premeditato secondo il diritto internazionale". Per questo, scrivono i funzionari di Hamas, "chiediamo giustizia internazionale per le vittime di questo crimine atroce".
Il portavoce per i media internazionali dell'Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, ha affermato che l'esercito "non ha attaccato casualmente un'ambulanza il 23 marzo" e che "in seguito a una valutazione iniziale, è stato stabilito che le forze avevano eliminato un agente militare di Hamas, Mohammad Amin Ibrahim Shubaki, che aveva preso parte al massacro del 7 ottobre, insieme ad altri otto terroristi di Hamas e della Jihad islamica".
Gli Houthi yemeniti del movimento ribelle Ansar Allah hanno condotto un attacco con drone su un "obiettivo militare israeliano" vicino alla città di Tel Aviv. Lo ha riferito al canale televisivo Al Masirah di proprietà degli Houthi il portavoce militare del movimento Yahya Saria, precisando che "le forze armate yemenite hanno condotto un'operazione per distruggere un obiettivo militare israeliano nella zona occupata di Jaffa utilizzando un drone".
In precedenza, le Forze di difesa israeliane avevano segnalato l'intercettazione di un drone che si avvicinava allo spazio aereo del paese da est. Secondo The Times of Israel, l'esercito israeliano ha abbattuto l'Uav sul deserto di Arava, nel sud di Israele.
Dal canto suo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth Social, ha condiviso il filmato di un attacco americano contro obiettivi Houthi nello Yemen. Nelle riprese aere si vedono i militanti riuniti mentre presumibilmente organizzano un attacco. Subito dopo vengono colpiti da quello che potrebbe essere un missile. "Questi Houthi si sono riuniti per ricevere istruzioni su un attacco. Oops, non ci sarà nessun attacco da parte di questi Houthi!", ha scritto Trump.
Morgan Ortagus, vice inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, è arrivata in Libano per colloqui con i leader libanesi. Questa sarà la sua seconda visita da quando l'amministrazione Trump è entrata in carica e anche la seconda visita da quando è stato siglato il cessate il fuoco a novembre tra Hezbollah e Israele. L'arrivo dell'inviato statunitense avviene in un momento in cui la tregua è messa sempre più a dura prova dagli attacchi israeliani.
L'esercito israeliano ha intensificato gli attacchi contro obiettivi in Libano, compresi raid aerei nella capitale Beirut, mentre sono stati lanciati razzi dal Libano verso il territorio israeliano. Hezbollah ha negato il coinvolgimento nei lanci.