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India attacca il Pakistan: "Uccisi 80 terroristi". Islamabad: "Atto di guerra, risponderemo"

Premier Modi: "Operazione Sindoor orgoglio nazionale". Rubio: "Crisi va disinnescata". Turchia: "Rischio guerra totale"

Personale della sicurezza indiana  - (Afp)
Personale della sicurezza indiana - (Afp)
07 maggio 2025 | 08.17
LETTURA: 7 minuti

Alta tensione tra India e Pakistan. Sarebbero 31 i morti negli attacchi condotti dall'esercito indiano con missili e colpi di artiglieria in territorio pakistano secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'esercito di Islamabad, il generale Ahmed Sharif, il quale ha precisato che 26 civili sono stati uccisi in attacchi missilistici e altri cinque da corpi di artiglieria lungo la linea di confine.

Ma il primo ministro indiano Narendra Modi, elogiando le forze armate indiane, ha parlato di "oltre 80 terroristi uccisi''.

Islamabad: "Atto di guerra, risponderemo"

Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha promesso che Islamabad darà ''una risposta decisa'' a quello che ha definito ''un atto di guerra dell'India'': "Il nemico disonesto ha compiuto attacchi vigliacchi in cinque località del Pakistan " e "il Pakistan ha tutto il diritto di dare una risposta decisa a questo atto di guerra imposto dall'India'', ha affermato.

Poi, al termine della riunione del Comitato per la Sicurezza nazionale, ha annunciato che le Forze armate di Islamabad sono state ''autorizzate a rispondere di conseguenza'' con ''azioni corrispondenti'' a quelle dell'esercito indiano. Dal canto suo il Comitato per la sicurezza nazionale ha affermato che il Pakistan si riserva il diritto di rispondere agli attacchi aerei dell'India per "autodifesa" nel momento, nel luogo e nei modi che riterrà più opportuni, autorizzando l'esercito a intraprendere "azioni corrispondenti".

Come riporta il sito di Dawn, nella nota si legge anche che "profondamente angosciata dalla palese aggressione dell'India, l'intera nazione pakistana apprezza e ammira profondamente il coraggio e la tempestività delle forze armate e la loro tempestiva azione in difesa della madrepatria. La nazione resta risoluta di fronte a qualsiasi ulteriore aggressione".

Modi: "Operazione Sindoor orgoglio nazionale"

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha elogiato le forze armate indiane per aver condotto attacchi mirati contro i campi terroristici in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan, affermando che l'operazione Sindoor è ''motivo di orgoglio nazionale''. Lo riporta il Times of India spiegando che il primo ministro indiano ha presieduto una riunione del Consiglio dei Ministri e affermato che ''oltre 80 terroristi sono stati uccisi''.

Il ministro della Difesa Rajnath Singh ha informato il Consiglio dei ministri dell'Operazione Sindoor ricevendo il plauso dei presenti. Mentre il ministro degli Interni Amit Shah si è detto ''orgoglioso delle Forze armate'' di Nuova Delhi: ''L'Operazione Sindoor è la risposta dell'India al brutale omicidio dei nostri fratelli innocenti a Pahalgam. Il governo Modi è determinato a dare una risposta degna a qualsiasi attacco all'India e al suo popolo. L'India rimane fermamente impegnata a sradicare il terrorismo dalle sue radici'', ha scritto Shah su 'X'.

Gli attacchi che l'esercito indiano ha condotto nella notte in Pakistan avevano come obiettivo quello di ''smantellare infrastrutture terroristiche'' e così evitare ''altri attacchi contro l'India'', ha spiegato il ministro degli Esteri indiano in una conferenza stampa Vikram Misri, definendo le azioni ''proporzionate'' alla minaccia e non una escalation. ''Le nostre agenzie di intelligence che monitorano le attività terroristiche hanno segnalato che potrebbero verificarsi altri attacchi contro l'India e si è ritenuto essenziale fermarli e contrastarli", ha dichiarato.

Accanto al ministro, il colonnello Sofiya Qureshi e il comandante di squadriglia Vyomika Singh hanno precisato che "nove campi terroristici sono stati presi di mira e distrutti. Questi campi si trovavano in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan". E' stato quindi spiegato che "centri di reclutamento, basi di lancio e centri di indottrinamento" sono stati presi di mira durante gli attacchi notturni. Gli obiettivi sono stati selezionati sulla base di precedenti informazioni di intelligence, viene indicato.

Islamabad: "Abbattuti 5 caccia indiani, voli commerciali cambiano rotta"

Il governo del Pakistan ha sostenuto che il suo esercito ha abbattuto cinque aerei da combattimento indiani dopo attacchi contro il territorio pakistano. In precedenza una fonte autorevole della sicurezza indiana aveva riferito che tre suoi aerei erano precipitati sul territorio nazionale per cause sconosciute. Due aerei si sono schiantati nel Jammu e Kashmir, controllato dall'India, e un altro nello stato indiano del Punjab, ha riferito la fonte.

Intanto oltre una ventina di voli commerciali hanno cambiato rotta per evitare lo spazio aereo pakistano e le compagnie aeree hanno cancellato 52 voli da o per il Pakistan, secondo FlightRadar24. La Korean Air ha dichiarato di aver deviato i suoi voli Seul Incheon-Dubai, optando per una rotta meridionale che passa sopra Myanmar, Bangladesh e India evitando lo spazio aereo pakistano.

La Thai Airways ha comunicato che i voli verso Europa e Asia meridionale vengono dirottati dalle prime ore di oggi, avvisando che ciò potrebbe causare ritardi ad alcuni voli. La Vietnam Airlines ha affermato che le tensioni tra India e Pakistan hanno influenzato i suoi piani di volo e che fornirà in seguito dettagli in merito ai programmi di deviazione.

Anche alcuni voli dall'India all'Europa hanno seguito rotte più lunghe. Il volo Lufthansa LH761 da Delhi a Francoforte ha virato a destra verso il Mar Arabico, nei pressi della città di Surat, nell'India occidentale, percorrendo una rotta più lunga rispetto a ieri, secondo FlightRadar24.

L'esercito indiano ha ''danneggiato una centrale idroelettrica'' nel Kashmir pakistano durante gli attacchi condotti nelle prime ore di oggi, ha dichiarato inoltre il portavoce dell'esercito pakistano Ahmed Sharif Chaudhry affermando che "l'India ha preso di mira anche il progetto idroelettrico di Neelum Jhelum" e ha danneggiato parte della struttura della diga.

"Quali norme internazionali, leggi e consuetudini belliche consentono che si prendano di mira le riserve idriche, le dighe e le strutture idroelettriche di un altro Paese?", si è chiesto il portavoce militare.

Nei raid su Bahawalpur è morto Maulana Masood Azhar, il leader del gruppo terrorista Jaish-e-Mohammed attivo in Kashmir, insieme a quattro suoi stretti collaboratori. Lo fa sapere in una nota il gruppo Jaish-e-Mohammed spiegando che nel raid sono morte anche dieci persone della famiglia del suo leader.

La reazione internazionale

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha rivolto un appello a India e Pakistan affinché scelgano la via del ''dialogo'' per poter ''disinnescare la crisi'' seguita all'attacco terroristico nel Kashmir indiano. Lo rende noto la Casa Bianca riferendo di un colloquio di Rubio con i ministri degli Esteri di Pakistan e India. Rubio "sta incoraggiando India e Pakistan a riaprire un canale tra le loro leadership per disinnescare la situazione e prevenire un'ulteriore escalation", ha affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Brian Hughes.

Per la Turchia, il ministero degli Esteri ha esortato India e Pakistan ad agire con "buon senso" per evitare il ''rischio di una guerra totale'' dopo gli attacchi delle scorso ore. "L'attacco condotto ieri sera dall'India rischia di trasformarsi in una guerra totale", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara. "Condanniamo questa iniziativa provocatoria, così come gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili", prosegue la nota.

Dalla Russia, il ministero degli Esteri ha dichiarato di essere ''profondamente preoccupato per l'escalation del confronto militare tra India e Pakistan'' e di aver ''invitato entrambi i paesi a dar prova di moderazione'' in modo da ''evitare una ulteriore escalation nella regione''. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. In una nota pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri russo, Mosca ha poi condannato tutte le forme di terrorismo.

La Cina si è detta pronta a svolgere un ''ruolo costruttivo'' per ridurre le tensioni tra Pakistan e India dopo l'escalation delle scorse ore. ''Siamo pronti a lavorare insieme alla comunità internazionale e a continuare a svolgere un ruolo costruttivo per allentare le attuali tensioni'', ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian in un briefing.

L'Unione europea invita India e Pakistan "alla moderazione e a compiere passi immediati verso una de-escalation", ribadendo la necessità di una "soluzione negoziata, condivisa e duratura del conflitto". Lo afferma un portavoce della Commissione durante il briefing giornaliero con la stampa, aggiungendo che il tema è sul tavolo dei ministri degli Esteri nel contesto del Consiglio Affari esteri informale, in corso a Varsavia.

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