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Ucraina, Zelensky: "Se Putin rifiuta incontro sanzioni più forti". Trump manda Rubio in Turchia

Il presidente ucraino: "Farò di tutto perché avvenga incontro in Turchia". Zelensky potrebbe incontrare il Papa domenica. Macron: "Sanzioni a Russia se non rispetta tregua"

Volodymyr Zelensky - Fotogramma /Ipa
Volodymyr Zelensky - Fotogramma /Ipa
13 maggio 2025 | 11.52
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Volodymyr Zelensky "farà di tutto" per fare in modo che avvenga l'incontro con Vladimir Putin in Turchia, dove il presidente ucraino si prepara a recarsi per possibili colloqui di pace. "Faremo di tutto perché questo incontro possa svolgersi", ha detto parlando con i giornalisti a Kiev, aggiungendo che farà anche "di tutto" per arrivare a un cessate il fuoco. Il presidente ucraino ha poi però espresso la convinzione che Putin "non vuole la fine della guerra, non vuole il cessate il fuoco, non vuole alcun tipo di negoziato".

Ed ha lanciato un appello rivolto agli Stati Uniti e agli altri Paesi occidentali: se Putin diserterà l'incontro in Turchia, "ci dovrà essere il pacchetto più forte di sanzioni mai varato" contro la Russia. Se il presidente russo non parteciperà all'incontro questo sarebbe "un chiaro segnale del fatto che non vogliono mettere fine e non metteranno fine alla guerra", ha scandito.

"Mi aspetto almeno un pacchetto forte di sanzioni da parte degli Stati Uniti, sanzioni contro la Russia - ha affermato Zelensky secondo le dichiarazioni rilanciate da Ukrinform - Queste non saranno più sanzioni per l'aggressione o l'occupazione. Ci sono già stati abbastanza compromessi. Dovrebbero essere invece sanzioni per la mancanza di volontà di cessare il fuoco. Deve essere il pacchetto di sanzioni più forte di sempre".

"L'Ucraina - ha detto ancora - ha accettato tutti i segnali e le proposte avanzate da varie parti, dagli Stati Uniti, dai Paesi europei e da altri partner. Abbiamo preso in considerazione sia le iniziative dichiarate pubblicamente che quelle dietro le quinte". E, ha aggiunto il presidente ucraino, "abbiamo dimostrato di essere assolutamente costruttivi, chiarendo che vogliamo la fine della guerra. Nel frattempo la Russia continua a dimostrare il contrario con ogni mossa. Se Putin non verrà all'incontro e ci sarà un altro gioco, sarà l'ultimo segnale del fatto che non sono pronti a porre fine al conflitto".

Zelensky incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad Ankara domani o dopodomani. "Abbiamo concordato con il presidente Erdogan che lo incontrerò nella capitale turca", ha annunciato. "L'incontro - ha aggiunto - avverrà il 14 o 15 maggio".

Il presidente ucraino ha invitato Putin ai colloqui di pace in Turchia il 15 maggio, che segnerebbero il loro primo incontro dall'inizio della guerra. Mosca si è dichiarata pronta ad avviare colloqui diretti con Kiev questa settimana, ma non ha confermato un possibile incontro tra i due leader.

Zelensky ha poi annunciato che "probabilmente incontrerà domenica" il nuovo Papa Leone XIV, aggiungendo che ciò dipenderà dagli sviluppi diplomatici con la Russia.

"Probabilmente domenica, se va bene. Ma non sappiamo ancora come finirà questa settimana", ha detto Zelensky in un'intervista rilasciata a cinque testate giornalistiche, due giorni prima dei primi colloqui.

Lavrov e Ushakov a capo delegazione russa?

Secondo quanto riferiscono diversi media, tra cui l'agenzia azera Apa e la tv cinese Cgtn in russo, dovrebbero essere il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il consigliere del Cremlino per gli affari internazionali Yuri Ushakov a guidare la delegazione russa in Turchia. Ma il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha sottolineato che il Cremlino annuncerà chi rappresenterà la Russia nei negoziati di giovedì "non appena il presidente lo riterrà necessario". "La parte russa continua a prepararsi per i colloqui previsti - ha detto Peskov - Questo è tutto quello che possiamo dire a questo punto. Non intendiamo commentare oltre".

Trump: "Ai negoziati in Turchia andrà Rubio"

Intanto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che il segretario di Stato Marco Rubio parteciperà ai negoziati in Turchia. "I colloqui si terranno in Turchia in settimana, probabilmente giovedì, e potrebbero dare ottimi risultati", ha detto Trump parlando a Riad e aggiungendo che "Marco andrà lì".

Macron: "Se Russia non rispetta tregua, nuove sanzioni"

"La nostra intenzione è di imporre sanzioni" se la Russia "confermerà il mancato rispetto" del cessate il fuoco in Ucraina., ha dichiarato intanto il presidente francese Emmanuel Macron, menzionando in particolare "sanzioni secondarie" che riguardano "servizi finanziari" o "idrocarburi". Il capo dello Stato francese, tuttavia, durante un'intervista a TF1, ha ritenuto che non esista "nessun quadro giuridico" per l'utilizzo dei beni russi congelati, affermando che non si tratti di "una buona soluzione".

Gli stessi ucraini hanno la "lucidità di dire" che non saranno in grado di riconquistare tutti i loro territori dopo il conflitto con la Russia, ha poi aggiunto Macron.

"La guerra deve finire e l'Ucraina deve essere nella migliore posizione possibile per avviare i negoziati", il che "permetterà di affrontare le questioni territoriali. E persino gli stessi ucraini hanno la lucidità di dire che non saranno in grado di riprendersi tutto ciò che è stato conquistato dalla Russia dal 2014", ha dichiarato il capo di Stato.

Merz: "Nuove sanzioni contro Mosca in assenza di progressi in settimana"

Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha parlato della nuova raffica di sanzioni che attende la Russia in assenza di "reali progressi questa settimana" nel lavoro per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina. "Abbiamo concordato che se non ci saranno progressi reali questa settimana, lavoreremo poi insieme a livello europeo per un inasprimento significativo delle sanzioni", ha detto Merz durante una conferenza stampa a Berlino con il premier greco Kyriakos Mitsotakis.

E sui colloqui attesi in Turchia ha aggiunto di accogliere con favore "il fatto che il presidente Zelensky", di cui ha detto di ammirare il "coraggio", abbia "accettato personalmente di recarsi in Turchia per negoziare la pace con il presidente Putin". Ma, ha aggiunto, "ora spetta a Putin accettare questa offerta di negoziati e accettare il cessate il fuoco. La palla è nel campo della Russia".

"Nel caso in cui il governo russo non accettasse" la proposta sostenuta dagli alleati di Kiev, nel mirino delle sanzioni finirebbero "altre aree, come il settore dell'energia e il mercato finanziario", ha affermato insistendo sul fatto che "questa guerra deve finire". Ed è anche per questo, ha rimarcato, "che stiamo fornendo assistenza militare e, se necessario, se la guerra non si fermerà, continueremo a sostenere a livello militare l'Ucraina per gli anni a venire".

Mosca annuncia controllo di un'altra località nel Donetsk

Intanto il ministero della Difesa in Russia ha annunciato la cattura di un'altra città nella provincia ucraina di Donetsk. Si tratta dell'insediamento di Miroliubovka. Ieri Mosca aveva reso noto che le forze militari erano entrate a Kotliarovka, sempre nel Donetsk.

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