
Il rappresentante permanente di Mosca all'Onu, Vasily Nebenzya, ha proposto un terzo round di colloqui "dopo il 22 giugno"
"Solo l'avvio immediato di negoziati costruttivi e realistici con la Russia può salvare l'Ucraina dal disastro totale". Lo ha affermato il rappresentante permanente di Mosca all'Onu, Vasily Nebenzya, proponendo un terzo round di negoziati a Istanbul "dopo il 22 giugno".
Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha ribadito la sua visione dell’identità condivisa tra russi e ucraini intervenendo durante la plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. "Ho già detto che considero il popolo russo e quello ucraino un unico popolo. In questo senso, tutta l’Ucraina è nostra", ha dichiarato Putin.
Il presidente russo ha detto di non escludere la possibilità che le forze armate russe prendano il controllo della città ucraina di Sumy, nel nord-est del Paese. Putin ha affermato che l’obiettivo della Russia è creare una "zona cuscinetto" lungo il confine e ha accusato Kiev di rappresentare una minaccia costante: "Non abbiamo come obiettivo la presa di Sumy, ma in linea di principio non lo escludo… Bombardano costantemente le nostre aree di confine".