Iran, Israele colpisce tv di stato. Teheran: "Presto attacco più violento della storia"

Le forze di difesa israeliane esortano la popolazione civile a lasciare un'area della capitale iraniana

Aeronautica israeliana - Afp
Aeronautica israeliana - Afp
16 giugno 2025 | 07.23
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Israele esorta gli abitanti di un'ampia area di Teheran ad allontanarsi e colpisce. Nel quarto giorno della guerra con l'Iran, gli attacchi delle forze di difesa (Idf) prendono di mira la tv di stato della repubblica islamica dopo un "avvertimento urgente" inviato alla popolazione. L'Iran lancia a sua volta missili basilistici e scattano le sirene d'allarme a Israele.

Nelle ultime ore, il portavoce per il farsi delle Idf ha chiesto agli abitanti del distretto 3 di lasciare l'area. È la prima volta che accade dall'inizio delle ostilità. Nel messaggio, il portavoce Kamal Pinhasi ha affermato che si tratta di un "avvertimento urgente per chi lavora o si trova nel distretto 3 di Teheran". "Per la vostra sicurezza vi chiediamo di lasciare immediatamente la zona contrassegnata nella mappa nel distretto 3 - ha affermato - La vostra presenza nell'area mette a rischio le vostre vite". A stretto giro, Israele ha colpito la sede della tv di stato proprio nell'area indicata.

Poco dopo l'Iran ha lanciato missili balistici e le sirene d'allarme sono scattate nell'area di Haifa e nel nord di Israele. Secondo il Times of Israel, che riporta la notizia, le Idf stanno lavorando per respingere gli attacchi e i civili sono stati invitati a scendere nei rifugi. Un alto funzionario iraniano all'agenzia di stampa Fars ha fatto sapere che l'Iran si sta preparando a lanciare "l'attacco missilistico più importante e più violento della storia contro il territorio israeliano" dopo che i Guardiani della Rivoluzione hanno diramato un avviso di evacuazione urgente in ebraico rivolto ai residenti di Tel Aviv. "Vi consigliamo di lasciare immediatamente la città per la vostra sicurezza", si legge. Subito dopo la minaccia del ministro della Difesa israeliano Israel Katz: "Colpiremo il dittatore iraniano ovunque".

Netanyahu: "Controlliamo i cieli di Teheran"

Nel conflitto, spicca la svolta annunciata dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. "L'Aeronautica israeliana controlla i cieli di Teheran", ha detto il primo ministro durante una visita alla base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa Israel Katz ed il capo di Stato maggiore Eyal Zamir.

Questo, ha aggiunto, rappresenta "un cambio nell'intera campagna" contro l'Iran. "Quando controlliamo i cieli di Teheran, colpiamo gli obiettivi del regime, diversamente dal regime criminale iraniano che colpisce i nostri cittadini e viene a uccidere donne e bambini", ha accusato Netanyahu, sottolineando che Israele dice invece ai residenti della capitale iraniana di "andarsene" mentre ci sono i raid dell'Idf.

"Siamo sulla strada per raggiungere i nostri due obiettivi: eliminare la minaccia nucleare ed eliminare la minaccia missilistica", ha aggiunto Netanyahu, assicurando che "siamo sul percorso verso la vittoria e questa verrà raggiunta grazie ai nostri piloti eroici e ai nostri grandiosi equipaggi a terra, che stanno facendo un lavoro eccezionale".

Gli attacchi iraniani di questa mattina hanno colpito una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato parte della rete elettrica, ma anche diverse località provocando morti e distruzione. Tel Aviv ha invece colpito il quartier generale delle forze Quds a Teheran.

Intanto le vittime aumentano da entrambe le parti mentre i due Paesi intensificano i raid. I residenti di Teheran, spiega ancora la Cnn, stanno tentando di fuggire dalla capitale in cerca di sicurezza, mentre esplosioni e incendi hanno accompagnato la notte in Israele, con edifici residenziali colpiti. E arrivano intanto nuove accuse dall'Iran agli Usa insieme a un appello all'Europa per fermare il conflitto.

Fonte Israele, l'operazione potrebbe durare 2-3 settimane

Secondo un funzionario israeliano citato dal 'Times of Israel', l'operazione israeliana contro l'Iran potrebbe durare dalle 2 alle 3 settimane, ma i tempi dipendono dalle decisioni prese dai vertici politici sulla portata della campagna. "C'è una serie di obiettivi militari che possiamo completare abbastanza rapidamente", afferma. "Se si decide di estendere" la campagna "ad altri obiettivi, come simboli governativi, obiettivi economici e così via, allora ci vorrà più tempo", aggiunge, indicando che lo scopo è quello di arrivare ad un accordo nucleare più forte tra l'Iran e le potenze occidentali. Israele mira, afferma, a "causare danni sufficienti per tornare alla diplomazia e raggiungere un buon accordo".

Attacchi e vittime in Israele

Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha dichiarato di aver recuperato 21 corpi di vittime degli attacchi missilistici condotti dall'Iran contro Israele in rappresaglia per i raid contro gli impianti nucleari e militari. In una nota, Magen David Adom segnala anche che ci sono 631 feriti da venerdì. Tra i feriti, 13 riportano lesioni gravi.

Dalla mezzanotte, secondo i dati ufficiali sono 4 le vittime a Petakh-Tiqva (vicino a Tel-Aviv), 3 ad Haifa (nord), 1 a Bnei-Brak (sobborgo di Tel-Aviv), 2 morti tra le macerie di un attacco del giorno precedente a Bat Yam e un altro morto in una località al momento non specificata.

L'Iran ha lanciato 370 missili balistici e centinaia di droni contro Israele nel corso di quattro giorni di conflitto, ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano, aggiungendo che i missili hanno colpito con successo 30 siti in Israele.

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Russia si offre come mediatore

"La Russia rimane disponibile a mediare nel conflitto fra Israele e Iran, se necessario", ha intanto affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che "rimane valido" quanto Vladimir Putin ha proposto a Donald Trump nella telefonata di sabato scorso.

"La disponibilità e il desiderio della Russia rimangono validi e, se necessario, potranno essere attuati", ha detto Peskov ai giornalisti, commentando i possibili prossimi contatti del capo di Stato in merito alla mediazione in Medio Oriente. Peskov ha ricordato che venerdì il presidente russo ha parlato al telefono con il suo omologo iraniano Masoud Pezeshkian e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Cnn: "Trump respinge piano per uccidere Khamenei"

Intanto due funzionari statunitensi hanno riferito alla Cnn che il presidente Donald Trump avrebbe respinto un piano israeliano per uccidere la Guida Suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva già smentito le notizie di un simile piano.

L'operazione israeliana contro l'Iran dovrebbe durare "settimane, non giorni" e sta procedendo con l'implicita approvazione degli Stati Uniti, secondo la Casa Bianca e funzionari israeliani. Trump ha riconosciuto la possibilità che gli Stati Uniti siano coinvolti nel conflitto e ha dichiarato di voler raggiungere un accordo tra le due parti.

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