Rilasciato uno dei due arrestati. Ora l'unico sospettato per l'aggressione di massa sul treno nel Cambridgeshire è un cittadino britannico di 32 anni. Re Carlo "inorridito e sotto choc". Il messaggio di Meloni: "Sconcerto e vicinanza"
Accoltellamento di massa nel tardo pomeriggio di ieri a bordo di un treno diretto a Huntingdon, nel Cambridgeshire, Regno Unito. La polizia ha confermato che sono 10 i feriti.
Per l'attacco che, come confermato dagli investigatori, non è stato di tipo "terroristico" sono stati in un primo tempo arrestati con l'accusa di tentato omicidio due cittadini britannici.
Gli investigatori "possono confermare che un uomo di 32 anni, precedentemente arrestato, è ora considerato l’unico sospettato dell’attacco" mentre il secondo uomo, di 35 anni, è stato rilasciato, ha dichiarato la British Transport Police in un comunicato.
Il 32enne, originario di Peterborough, era salito a bordo del treno proprio alla stazione di Peterborough. L'altro uomo, di 35 anni e residente a Londra, è stato rilasciato perché non era coinvolto nell’attacco. Gli agenti hanno inoltre confermato di aver recuperato un coltello sulla scena del crimine.
Delle dieci persone ferite nell’attacco e ricoverate in ospedale, cinque sono state dimesse, mentre le condizioni di una di esse restano critiche. Si tratta di un dipendente della compagnia ferroviaria Lner che "ha cercato di fermare l’aggressore", ha precisato la polizia, lodando il suo comportamento definendolo "eroico".
Il responsabile della British Transport Police, John Loveless, ha ricordato che i servizi antiterrorismo collaborano alle indagini, ma che "al momento nulla suggerisce si tratti di un episodio di terrorismo".
"Stiamo conducendo indagini urgenti per stabilire cosa sia successo e potrebbe volerci del tempo prima di poter confermare ulteriori dettagli", aveva dichiarato in mattinata Chris Casey, sovrintendente capo della British Transport Police (BTP).
Un testimone oculare ha raccontato alla Bbc di aver visto un uomo con un braccio insanguinato correre giù da una carrozza urlando "hanno un coltello", mentre un altro testimone ha spiegato che la polizia ha colpito un uomo con il taser. L'attacco sarebbe iniziato 10 minuti dopo che il treno aveva lasciato Peterborough, il convoglio è poi stato fermato ad Huntingdon dove sono intervenuti gli agenti e i soccorritori.
Alcuni passeggeri avrebbero cercato di nascondersi nei bagni per sfuggire all'aggressione prima che il treno fosse fermato. Un testimone, riferisce 'The Times', ha parlato di un uomo con un grosso coltello e di "sangue ovunque". "Alcune persone si sono nascoste ne bagni per sfuggire all'attacco" mentre altre sono state "calpestate da altre persone che cercavano di fuggire", ha raccontato subito dopo i fatti.
In Inghilterra e Galles, dove la legislazione sulle armi da fuoco è molto severa, le violenze con coltello sono aumentate significativamente negli ultimi quindici anni, secondo dati ufficiali. In passato, il Primo Ministro aveva definito la situazione una “crisi nazionale” e il suo governo ha irrigidito l’accesso a questo tipo di armi.
"Il terribile" attacco "è profondamente preoccupante. I miei pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite e i miei ringraziamenti vanno ai servizi di emergenza per la loro risposta", le parole del premier britannico Keir Starmer ieri sera sull'accoltellamento. Il sindaco di Cambridgeshire e Peterborough, Paul Bristow, ha parlato in un post su X "di scene orribili" che gli sono state riferite dai testimoni.
Re Carlo III si è detto "assolutamente inorridito e scioccato" dall'aggressione. "Mia moglie (la regina Camilla) ed io siamo assolutamente inorriditi e scioccati da questo terribile attacco con coltello - ha scritto il sovrano su X - Siamo profondamente vicini a tutte le persone colpite e ai loro cari".
"Sconcerto per il grave accoltellamento sul treno nel Cambridgeshire. Vicinanza alle persone ferite, alle loro famiglie e al popolo britannico", scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
