La fondatrice dello storico negozio di ottica di Dorgali spiega l’importanza del green in ambito eyewear e il lavoro delle aziende produttrici alla ricerca di sostenibilità e benessere visivo
Dorgali (Nu), 30 ottobre 2024. Sostenibilità ambientale e benessere visivo sono concetti oramai imprescindibili nel mondo dell’ottica, con le case produttrici di lenti e montature alla continua ricerca del miglior connubio, per offrire alla clientela un servizio dall’alto valore aggiunto. “Non è solo un’operazione di marketing quella dei produttori di occhiali ma un reale impegno al contrasto all’inquinamento e agli imballaggi carichi di scarti inutili”, sottolinea Elena Mulas, fondatrice 40 anni fa di Ottica Mulas. Come spiegato dall’ottichessa di Dorgali, la sua attività è impegnata fin dagli anni ’80 nella diffusione della filosofia del benessere visivo, che oggi si lega al bisogno di leggerezza, biocompatibilità e packaging leggeri e facilmente smaltibili. “Il settore dell’ottica ha fatto passi da gigante negli ultimi 40 anni, sono diretta testimone dei cambiamenti avvenuti sia in ambito montature che lenti”, aggiunge Mulas. Come l’utilizzo di prodotti per la fabbricazione il più possibile adatti a chiunque, persino per chi soffre di allergie a determinati agenti. “Negli ultimi anni — spiega la titolare di Ottica Mulas — stiamo proponendo occhiali all’avanguardia, costruiti con materiali il più possibile ecocompatibili e attenti al benessere dei loro fruitori. Ad esempio, un’azienda italiana, Hexeyewear, propone occhiali in Hexetate, una resina acrilica innovativa e brevettata”. Gli occhiali prodotti con questo materiale sono indeformabili e garantiscono una calzata perfetta nel tempo. L’Hexetate, rispetto all’acetato tradizionale, è in media 10% più leggero, oltre a essere un materiale attento all’ambiente, realizzato attraverso cicli di lavorazione più brevi, scarti riciclabili e privo di ftalati. Una direzione attenta sia alla leggerezza delle montature che ai bisogni ambientali presa da numerose aziende produttrici, spesso meno note ai più ma che in realtà sono proposte nei negozi di ottica che offrono consulenza specializzata a seconda delle singole esigenze. Esattamente il lavoro di Elena Mulas, che ragiona insieme al cliente per comprendere al meglio quali sono i bisogni di chi andrà a utilizzare occhiali e lenti a contatto. “Il nostro lavoro impone studio e comprensione delle soluzioni migliori. Non solo i brand più conosciuti, ma anche quelli innovativi e ancora non noti al grande pubblico possono delineare i trend del settore”, aggiunge Mulas. Come il caso dell’azienda giapponese Miru, che ha fatto della sostenibilità del packaging il fiore all’occhiello della sua produzione, come le lenti a contatto con il blister più sottile al mondo, progettate pensando alle esigenze dei portatori, per una manipolazione facile e un uso più igienico. “Il pacco di lenti a contatto di Miru — spiega la titolare di Ottica Mulas — contiene lo stesso numero proposto da altre aziende, ma in un formato grande un terzo rispetto agli altri, realizzato in plastica riciclata e fogli di alluminio. Prodotti leggeri e smaltibili per un loro riutilizzo futuro”.
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