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Comunicato stampa

Codice della strada: le principali novità evidenziate da Altroconsumo

20 dicembre 2024 | 10.13
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Dal giro di vite sull’alcol alle nuove norme per monopattini e autovelox, pene più severe e nuove limitazioni. 20 dicembre 2024 – Un "bollino" per chi causa incidenti dopo aver bevuto e obbligo di installare a proprie spese un "alcolock". E ancora sospensione e revoca delle patenti per chi viene fermato alla guida alticcio o sotto sostanze stupefacenti. Stretta anche su neopatentati, autovelox e monopattini elettrici (che necessiteranno di targa e assicurazione). Sono questi i punti salienti della riforma del Codice della strada in vigore dal 14 dicembre, evidenziati da Altroconsumo .

La nuova legge prevede anche una stretta sull'uso dei cellulari alla guida, con un inasprimento delle sanzioni, che andranno da un minimo di 422 a un massimo di 1.697 euro, e la sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi (già prevista dal codice attualmente in vigore) è disposto il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre a una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti la seconda volta.

Sanzioni in aumento anche in caso di sosta abusiva nei posti dedicati ai disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote si passa da una "forchetta" di 80-328 euro a 165-660 euro, mentre per i restanti veicoli si sale da 165-660 euro a 330-990 euro. Multe più salate anche per chi parcheggia nelle corsie riservate alla fermata di autobus e altri mezzi di trasporto pubblico locale: le sanzioni salgono da 41-168 euro per le due ruote e da 87-334 a 165-660 euro per gli altri veicoli.

Nel testo è stata inserita la possibilità di "contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti, nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico".

Ma la stretta più importante è certamente quella contro l'utilizzo alla guida di alcol e sostanze stupefacenti. In caso di sinistri causati da persone in stato alterato per alcol, oltre alla sospensione della patente, sul documento del conducente sarà inserito il codice 68 “LIMITAZIONE DELL’USO-Niente alcool” o il codice 69 “LIMITAZIONE DELL’USO –Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock”, un codice che dovrebbe rimanere per almeno due anni (o addirittura tre a seconda della gravità del sinistro).

Non solo: chi ha avuto una limitazione della patente con indicazione "Niente Alcol" sarà anche obbligato a installare a proprie spese un dispositivo che impedisca l’avviamento del motore a seguito del riscontro di un tasso alcolemico da parte del guidatore superiore a zero. Si tratta di un dispositivo, definito "Alcolock" (conforme alla norma EN 50436), che sarà obbligatoriamente munito di un sigillo che ne impedisca l'alterazione o la manomissione dopo l'installazione. Ovviamente serve un apposito decreto del Ministero dei Trasporti (da emanare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge) che definisca le caratteristiche del dispositivo di blocco e le modalità di installazione.

Sempre in tema di alcol alla guida, una serie di norme riguarda chi ha meno di 21 anni. In questo caso il conducente responsabile di un sinistro in stato di ebbrezza, se sta circolando con il foglio rosa, non potrà ottenere la patente di guida (ovviamente se non ce l'ha già) e non potrà neppure convertirne una rilasciata all’estero prima del compimento del ventiquattresimo anno di età.

La riforma prevede anche delle limitazioni per i neopatentati. Quella certamente più rilevante è l'estensione da un anno a tre del divieto di guidare auto di grossa cilindrata; aumenta però la potenza delle auto che si possono guidare nei primi 3 anni.

Nel resto del testo si parla anche di Autovelox, con un giro di vite di tutti quei dispositivi non omologati, installati dai Comuni solo per fare cassa e con la proposta di applicare una sola sanzione per ciascun giorno di calendario anche se vengono rilevate più infrazioni da diversi dispositivi.

Sanzione amministrativa pecuniaria da 220€ a 880€ e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno.

Ai monopattini, inoltre, è dedicato un ampio capitolo della riforma, per i quali solo di recente il Codice della strada ha previsto una specifica normativa . La nuova proposta del Governo aumenta gli obblighi per i possessori di monopattini elettrici e per i gestori di quelli in sharing. Occorre dire che la parte della nuova normativa che riguarda i monopattini è una di quelle che necessiteranno nei prossimi mesi dell'approvazione dei decreti attuativi (da parte del Ministero dei Trasporti) che dovranno stabilire i requisiti e le corrette procedure che dovrà seguire il cittadino per mettere "in regola" il proprio mezzo.

Ma le nuove norme contenute nel Codice si concentrano soprattutto sulla repressione, mentre per mettere realmente in sicurezza le strade è piuttosto necessario lavorare in maniera strutturare sul principale problema delle nostre strade: la velocità dei veicoli.

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