
Settimana corta e premi di risultato per complessivi 40 milioni di euro. E' quanto prevede l'accordo raggiunto tra le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali, le Rsu di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti di EssilorLuxottica, che si sono incontrati oggi in occasione del coordinamento nazionale del Gruppo.
La condivisione dei risultati del premio di risultato 2024 ha raggiunto un valore lordo di 40 milioni di euro, in crescita di oltre il 10% rispetto allo scorso anno, attraverso un sistema incentivante e di calcolo sempre più inclusivo che coinvolge oggi circa 13.000 dipendenti, il 10% in più nei dodici mesi. Il premio 2024 a livello individuale conferma sostanzialmente i valori record dello scorso anno, grazie al buon andamento degli indici di redditività e sostenibilità aziendali sottostanti. Con il contributo delle componenti addizionali legate alle prestazioni individuali, il premio base di 3.181 euro lordi può arrivare fino a circa 4.100 euro lordi e circa 4.400 euro lordi se il dipendente sceglie di convertire l’importo in beni e servizi welfare. Le 'settimane corte', invece, sono state introdotte con l’ultimo contratto integrativo aziendale siglato con le organizzazioni sindacali: oltre 1.500 gli addetti delle fabbriche italiane che aderiscono volontariamente al nuovo modello orario avviato da EssilorLuxottica esattamente un anno fa e che prevede 20 giorni di riposo aggiuntivi l’anno a parità di stipendio. Nel 2025 la settimana corta ha registrato un incremento straordinario delle adesioni, con una crescita di oltre il 150% rispetto all’anno precedente.
"EssilorLuxottica continua a creare crescita e valore con una forte attenzione alla sostenibilità -afferma Piergiorgio Angeli, chief people officer di EssilorLuxottica- e siamo felici di poter confermare anche quest’anno in accordo con le organizzazioni sindacali una redistribuzione record di una parte di questo valore alle nostre persone che ogni giorno in Italia contribuiscono al successo dell’azienda". Si tratta, aggiunge, di "un premio sempre più inclusivo, che abbraccia un numero crescente di persone e tipologie contrattuali". Quanto alla settimana corta, "per noi investire nella qualità del tempo delle persone vuol dire investire nella qualità dei nostri prodotti e servizi". Del resto, "i primi dati che emergono dall’applicazione delle settimane corte nelle fabbriche italiane confermano che un'organizzazione flessibile e partecipativa porta benefici a tutti i livelli. E per noi è un modo di dare ai lavoratori quella fiducia che crea le basi per prestazioni eccezionali e libera il talento. Già oggi -conclude- una persona su due nelle nostre sedi logistico-produttivo beneficia di un orario conciliativo e le settimane corte ci permetteranno di valorizzare ancor più le professionalità e le caratteristiche che rendono uniche le nostre produzioni made in Italy nel mondo".