cerca CERCA
Lunedì 27 Gennaio 2025
Aggiornato: 18:06
10 ultim'ora BREAKING NEWS

In arrivo per gli Statali settimana su 4 giorni. Naddeo: "Non è un regalo"

La norma ancora in via sperimentale sarà introdotta nel nuovo contratto Funzioni centrali domani alla firma. No di alcuni sindacati, il motivo

Un ufficio (Fotogramma)
Un ufficio (Fotogramma)
26 gennaio 2025 | 15.32
LETTURA: 3 minuti

La Pa volta pagina alla ricerca di nuove modalità di lavoro, più flessibili, che possano soddisfare maggiormente le esigenze dei lavoratori e allo stesso tempo far risparmiare tempo e denaro alle amministrazioni, prova ne è la settimana corta di 4 giorni che viene introdotta in via sperimentale nel rinnovo contrattuale delle Funzioni centrali 2022-2024. Una novità che potrebbe segnare una rivoluzione negli uffici pubblici, ovvero per i lavoratori di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici, una platea di circa 190mila dipendenti pubblici. Ma il tema sarà sotto osservazione, quando entrerà in vigore.

"Ci sono opinioni differenti, la settimana di 4 giorni è un primo passo ma non è un regalo agli statali" asserisce all'Adnkronos Antonio Naddeo, presidente dell'Aran, Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni, dove proprio domani avverrà la sottoscrizione definitiva del contratto collettivo nazionale d lavoro del personale del comparto delle Funzioni centrali.

"La settimana lavorativa di 4 giorni, mantenendo invariate le 36 ore settimanali, va vista come uno strumento di lavoro: se un'amministrazione ritiene di articolare l'attività su quattro giorni lo propone al lavoratore che può aderirvi, solo se è d'accordo" spiega Naddeo che tra l'altro, precisa come tale opzione "non va estesa agli sportelli che erogano servizi ai cittadini ma solo in particolari settori, ad esempio nei ministeri".

I dubbi dei sindacati

Alcuni sindacati - che, a quanto si apprende, domani non firmeranno il contratto - contestano il fatto che i dipendenti dovranno lavorare oltre 9 ore al giorno (dal momento che bisogna prevedere anche una pausa pranzo), rimanendo il monte di 36 ore settimanali. A queste critiche Naddeo replica sottolineando che "il dipendente ha un giorno in più libero ma il tutto è legato alla volontarietà del lavoratore". "E' un primo passo - ribadisce - fa parte di quegli strumenti che tentano di conciliare la vita e il lavoro dei dipendenti: ce ne sono già tantissimi nel settore privato". 

A chi conviene

Il Ccnl Funzioni centrali fa da 'apripista' ai contratti degli altri comparti pubblici. La settimana di 4 giorni, ad esempio, spiega Naddeo "l'abbiamo messa anche nella sanità e nelle funzioni locali ma dove non si può fare non si fa, perché i servizi devono rimanere inalterati. Pensiamo agli ospedali ad esempio, lì questo tipo di attività è più difficile da applicare mentre magari può valere per il personale amministrativo".

"La settimana lavorativa su 4 giorni conviene a chi presta un servizio fuori sede e dunque potrebbe lavorare dal lunedì al giovedì. Ma conviene anche a determinate amministrazioni per risparmiare sui consumi energetici" argomenta il presidente dell'Aran, facendo analogo ragionamento per il lavoro agile, altra misura potenziata nel nuovo ccnl Funzioni Centrali. "Con questo contratto vogliamo allargare il lavoro agile, lo smart working, a particolari categorie come i cosiddetti 'caregiver', ovvero coloro che si occupano di persone disabili e ai lavoratori fragili".

Tuttavia, Naddeo ci tiene a precisare di non credere che i due sistemi, "la settimana di 4 giorni e il lavoro agile, siano abbinabili". Infine, altra novità del contratto sono le norme sull' 'age management' per affrontare l’invecchiamento della forza lavoro e valorizzare le diverse generazioni presenti nelle amministrazioni. Si tratta, conclude Naddeo di "forme di lavoro per una gestione dell'amministrazione pubblica con orari più flessibili e un'articolazione meno rigida". (di Cristina Armeni)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza