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Philip Morris Italia, Coldiretti: da accordo decennale più certezze e programmazione filiera

Il commento della Coldiretti in merito alla sottoscrizione dell’intesa nel corso della giornata inaugurale del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma

Philip Morris Italia, Coldiretti: da accordo decennale più certezze e programmazione filiera
28 novembre 2024 | 15.35
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L’accordo decennale fino al 2034 siglato dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e da Philip Morris Italia è importante per dare certezze alla filiera e garantire la programmazione delle imprese agricole impegnate a coltivare tabacco in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la sottoscrizione dell’intesa nel corso della giornata inaugurale del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma, organizzato in collaborazione con The European House-Ambrosetti.

La visione pluriennale è decisiva per la filiera tabacchicola – sottolinea Coldiretti - grazie agli impegni di acquisto del tabacco che si affiancano al trasferimento di competenze e innovazione, favorendo in questo modo gli investimenti. L’intesa Pmi-Masaf va peraltro a sostenere l‘accordo di filiera promosso da Coldiretti con Philip Morris Italia fino al 2034, sottoscritto nell’ambito al Forum, che coinvolge oltre mille imprese con importanti investimenti per promuovere sistemi di coltivazioni sostenibili, con la diffusione di soluzioni di agricoltura di precisione per il risparmio energetico e la riduzione fino al 50% dell’impiego di acqua.

La strada degli accordi di filiera è determinante – conclude Coldiretti - per la crescita del sistema Paese poiché va a promuovere il vero Made in Italy creando valore in termini di reddito e di occupazione, oltre che di sostenibilità ambientale. Peraltro sostenere l’agricoltura significa anche sostenere l’ambiente, invertendo la falsa narrazione prevalente con la passata Commissione Ue secondo la quale la transizione ecologica andava fatta contro gli agricoltori, contrapposti assurdamente a una natura della quale, al contrario, sono i primi difensori. Una realtà confermata anche dal comune sentire degli italiani. Secondo Coldiretti-Censis, il 72% dei cittadini ritiene che proprio l’agricoltura e le sue attività siano la miglior garanzia per la tutela del territorio e contro il dissesto idrogeologico.

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