
L’uomo più ricco del mondo avrebbe molti più figli di quanto pubblicamente riconosciuto. Il caso Ashley St. Clair: 15 milioni per il silenzio (non mantenuto)
Elon Musk, uomo più ricco del mondo e stretto collaboratore di Donald Trump, si trova al centro di una complessa e controversa vicenda personale che combina paternità, affari e la ricerca di una privacy difficile da garantire visto il personaggio. Un lungo articolo del ‘Wall Street Journal’ ha portato alla luce i dettagli intricati e talvolta sorprendenti sulla gestione privata della sua numerosa famiglia, e mette in evidenza strategie e dinamiche che finora non erano state raccontate.
Musk ha avuto almeno 14 figli con quattro donne diverse, tra cui la musicista Grimes e Shivon Zilis, dirigente della sua società Neuralink, che punta a collegare i cervelli umani con macchine di ultima generazione. Fonti vicine all'imprenditore suggeriscono che il numero reale dei suoi figli potrebbe essere molto più alto di quanto finora emerso. La delicata e complessa situazione familiare è coordinata da Jared Birchall, un ex manager finanziario di Morgan Stanley, ora responsabile del family office di Musk, che svolge con discrezione un ruolo cruciale come mediatore e negoziatore tra Musk e le madri dei suoi figli.
Una delle vicende più recenti e intricate riguarda Ashley St. Clair, influencer della destra americana che ha avuto un figlio con Musk e che ha avviato un'azione legale per riconoscerne ufficialmente la paternità. Dopo aver inizialmente offerto alla giovane madre un accordo da 15 milioni di dollari e un generoso assegno mensile in cambio della riservatezza totale sulla questione, Musk ha ritirato drasticamente la sua proposta dopo che St. Clair ha deciso di portare il caso sotto i riflettori, rendendo pubblica la situazione sui social, in particolare su X, piattaforma di cui è il proprietario. La battaglia legale che ne è scaturita ha visto Musk sottoporsi a un test di paternità ordinato dal tribunale di New York, confermando con una certezza quasi assoluta (99,9999%) la sua paternità.
St. Clair ha descritto la sua situazione come parte di quello che ha chiamato "dramma da harem", sottolineando che Musk avrebbe tentato di gestire tutte le relazioni con le madri dei suoi figli attraverso strategie finanziarie e contratti rigidi volti a garantire il silenzio e la discrezione. Birchall, nel difendere queste strategie, ha detto che gli accordi sono necessari per proteggere Musk e la sua famiglia da pericoli per la sicurezza personale e intrusioni indesiderate nella vita privata.
Un altro caso significativo è quello di Grimes, con cui Musk ha avuto tre figli. La relazione tra i due è stata segnata da una difficile battaglia legale per la custodia dei bambini, che ha portato la cantante a denunciare pubblicamente la situazione sui social media. Grimes ha dichiarato di essere stata finanziariamente danneggiata dalla lunga causa legale e ha accusato Musk di aver limitato il suo accesso ai figli per diversi mesi. Anche in questo caso, Birchall ha giocato un ruolo centrale, agendo da intermediario nei negoziati tra le parti.
Al cuore di questa complessa situazione si trovano le convinzioni personali di Musk sulla natalità e sul futuro della civiltà umana. Musk, noto per il suo dichiarato interesse nella colonizzazione di Marte e per le sue posizioni pronataliste, ritiene che la diminuzione delle nascite nei paesi occidentali rappresenti una grave minaccia per la sopravvivenza della civiltà. Da qui nasce il suo impegno personale a incentivare e sostenere economicamente la nascita di bambini, specialmente tra persone da lui ritenute "di elevata intelligenza", per garantire il futuro dell'umanità stessa.