
Una quinta edizione che riconferma la presenza di alcune tra le più importanti figure del panorama culturale italiano con incontri, lectiones magistrales e spettacoli
Anche quest’anno torna l'appuntamento con il TorculariaBookFestival. Festival della Conoscenza, in programma dal 5 all’8 giugno 2025. A ospitare la quinta edizione del Festival sarà ancora una volta la splendida Villa Pallavicino ad Arola, frazione di Langhirano. Edificata agli inizi del XVII secolo per volere dei marchesi di Ravarano Boscoli, la Villa è sempre stata oggetto di grande interesse, passando per diverse proprietà nobiliari.
Questo storico e suggestivo edificio, posto proprio sulle colline che circondano Torrechiara, verrà eccezionalmente aperto per fare da sfondo alle giornate di evento, come gentile concessione di Giampaolo Cagnin, attuale proprietario e sostenitore della cultura in tutte le sue forme.
All’interno del parco che abbraccia la Villa, prenderà vita l’ormai collaudata formula che caratterizza il Festival, questa volta ulteriormente rinnovata: a Lectiones Magistrales, tenute da alcuni degli intellettuali di spicco del panorama culturale italiano, e Incontri con l’Autore con scrittori e giornalisti di fama nazionale e internazionale, si aggiungeranno infatti Spettacoli con importanti artisti che porteranno sul palco momenti di grande intrattenimento tra musica e parole.
Nato con l’obiettivo di promuovere la conoscenza quale strumento d’eccellenza per la trasmissione del sapere, il Torcularia Book Festival vuole favorire la partecipazione attiva degli spettatori e la promozione di una “socializzazione della fruizione culturale”, mettendo in luce le diverse sfumature della realtà.
“Torcularia Book Festival è arrivato alla sua quinta edizione confermando, anno dopo anno, di essere diventato non solo un appuntamento molto atteso, ma anche un evento capace di valorizzare la cultura e promuovere la conoscenza attraverso un linguaggio sempre attuale. Questo grazie alla presenza di alcune tra le più importanti figure del panorama culturale italiano – spiega il Sindaco di Langhirano Giordano Bricoli – Il programma del Festival regalerà quattro giornate intense ricche di approfondimenti, riflessioni e suggestioni, mantenendo la sua volontà primaria che è quella di stimolare il desiderio di apprendere e di sapere, perché solo attraverso conoscenza è possibile comprendere il mondo che ci circonda e affrontare consapevolmente le sfide del nostro tempo”.
Come per le scorse edizioni, la Direzione Artistica del Festival sarà affidata a Mariangela Guandalini e Eleonora Guandalini, da tempo impegnate nell’organizzazione di eventi culturali e nella promozione di autori.
"Si rinnova anche quest'anno il Torcularia Book Festival, giunto alla sua quinta edizione, con tanti ospiti che affronteranno temi consoni al momento particolare che stiamo vivendo, così incerto per le prospettive future. Ancora una volta ci teniamo a rispettare quello che Torrechiara era all' epoca di Pier Maria Rossi, un luogo di divulgazione del sapere. – spiega Mariangela Guandalini - Aprirà il Festival il Professor Umberto Galimberti, con una lectio su "L'uomo nell'età della tecnica". La tecnica, da strumento nelle mani dell'uomo, è diventata ormai il soggetto della storia. Essa governa il mondo e l'uomo è ridotto a funzionario dei suoi apparati.
Seguirà lo scrittore Niccolò Ammaniti, un incontro particolarmente importante e prezioso, vista la sua ritrosia nel mostrarsi al pubblico e farsi intervistare. Dopo otto anni di silenzio, il suo ultimo libro avrà come protagonista la vita di una donna con tutte le sue inquietudini e le implicazioni anche negative che la società può avere sulla psiche di un essere umano. Il Professor Piergiorgio Odifreddi, invece, ci parlerà di un argomento assai interessante sulla Cultura Occidentale e su quella Orientale, attraverso una serie di interviste a noti rappresentanti dei due mondi culturali. Marcello Veneziani dialogherà sulla vita di Gian Battista Vico e sulla società della Napoli di fine 600 e primi 700, permettendoci di conoscere non solo la vita e l'opera del filosofo Vico, ma anche l'origine di tutto quello che ha caratterizzato Napoli”.
“Sarà Aldo Cazzullo con Moni Ovadia a offrirci uno spettacolo suggestivo a due voci sul romanzo della Bibbia. Cazzullo racconterà e Moni Ovadia lo accompagnerà con letture, interventi e canti. – aggiunge Eleonora Guandalini - Benedetta Tobagi affronterà due temi interessanti che riguarderanno il periodo dello stragismo in Italia con tutte le devianze e i segreti via via interposti per non voler arrivare alla verità e la rivalutazione, anche se tardiva, di quanto la componente femminile sia stata importante nella storia della Resistenza. Chiuderà il Festival Federico Buffa con uno spettacolo davvero emozionante dedicato a Lucio Dalla, in particolare la storia delle sue ultime giornate attraverso una sorta di viaggio narrativo e musicale”.
Un lungo weekend all’insegna della cultura, durante il quale autori, artisti e magistri incontreranno il pubblico spaziando tra attualità, filosofia, letteratura, matematica e musica, analizzate e raccontate attraverso la loro personale esperienza e sensibilità.