L'incontro formativo è promosso e organizzato dal presidente Guido D’Ubaldo e l’Ordine dei Giornalisti del Lazio in collaborazione con la Direzione generale biblioteche e diritto d’autore del ministero della Cultura
"La Biblioteca segreta nella Sala della Crociera al Collegio Romano: la deontologia professionale nel Giornalismo Culturale - esperienze e temi”: questo il titolo del sesto corso formativo nelle Biblioteche romane del Mic, in programma giovedì 12 dicembre dalle 9.30 alle 13.30, promosso e organizzato dal presidente Guido D’Ubaldo e l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, in collaborazione con la Direzione generale biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura. L'incontro fa parte di un ciclo di corsi dedicati al “giornalismo culturale” avviati nel 2023 nei luoghi della cultura.
Questo nuovo appuntamento intende approfondire la deontologia professionale nella specificità del giornalismo culturale e fare il punto sui temi emersi negli incontri precedenti dedicati all’osservazione e alla scoperta delle Biblioteche dello Stato. Il corso sarà l’occasione per un confronto ampio, tra esperienze e analisi, sulla biblioteca come bene pubblico presente e futuro, sulla presenza del libro nella società contemporanea, sul ruolo della professione giornalistica quale veicolo di comunicazione e diffusione della cultura.
Quasi un luogo segreto, così era considerata la Biblioteca della Crociera al Collegio Romano, nel Palazzo oggi sede del ministero della Cultura: la Secreta, poiché separata dalle altre quattro biblioteche presenti al Collegio Romano, fu il centro dello studium, già teorizzato nel 1551 da S. Ignazio da Loyola per la formazione del clero prima, nonché a favore dell’apprendimento di giovani studenti, dopo. Si tratta di una meravigliosa opera monumentale, attuale sede distaccata della Biblioteca di Archeologia e storia dell’arte - BIASIA (presente a Palazzo Venezia), un luogo che conserva un patrimonio bibliografico di oltre 100.000 volumi, tra cui la Sezione Numerica che raccoglie gran parte delle collezioni costitutive della biblioteca; sono disponibili inoltre diversi Fondi, nonché collezioni donate da archeologi, storici dell’arte o dell’architettura.