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Libri sotto l'albero, i consigli di lettura a Natale

Tante le proposte degli editori per le feste di fine anno tra gialli, saggi e grandi ritorni

Libri sotto l'albero, i consigli di lettura a Natale
14 dicembre 2024 | 14.20
LETTURA: 8 minuti

Le feste di Natale sono alle porte e, immancabile come ogni anno, la corsa ai regali è già cominciata. Frenetico e forse asfissiante, il rito dell'acquisto del pensiero giusto per i parenti o per gli amici sta entrando nel vivo. E a farla da padrone sono come sempre i libri: in queste settimane aumentano le vendite e le case editrici non si lasciano sfuggire l'occasione per dare una 'scossa' positiva all'andamento del mercato. Tra romanzi, saggi, gialli, grandi autori e - chissà - nuove scoperte, fioccano le proposte delle case editrici per il classico libro sotto l'albero.

Proposte segnate anche dai grandi ritorni in libreria, come quello di Maurizio de Giovanni con il suo ' Volver' (Einaudi), l'ultima inchiesta del commissario Ricciardi. Ultima nel senso che, come ha annunciato lo scrittore, questo dovrebbe essere il capitolo finale della saga che vede protagonista il suo primo personaggio. Per lui, infatti, è arrivato il momento di regolare i conti con la propria storia. E' il luglio del 1940, l’Italia è in guerra. Ricciardi – preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche – ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lì, nei luoghi dell’infanzia, sperava di avere un po’ di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto dimenticare.

A tornare sugli scaffali è anche Daniele Mencarelli che firma 'Brucia l'origine' pubblicato da Mondadori. Ad emergere, pagina dopo pagina, è un quadro disincantato di Roma vista attraverso gli occhi di chi si è allontanato e ne vede tutto l'immobilismo e i difetti. Mencarelli, ritornato al romanzo dopo 'Fame d'aria' del 2023, esplora il tema dell'inconciliabilità tra mondi diversi e quello legato alle differenze tra classi sociali lontane tra di loro.

Dai romanzi ai saggi il passo è breve. L'urgenza dell'attualità irrompe con le sue inquietudini, i suoi interrogativi per ora senza risposta e gli scenari geopolitici in piena evoluzione. L'ex direttore de 'La Repubblica' ed esperto di lungo corso di politica estera, Maurizio Molinari, è in libreria da pochi giorni con il suo saggio 'La nuova guerra contro le democrazie' edito da Rizzoli. Un conflitto, non dichiarato in modo aperto e frontale che, spiega il giornalista e saggista, si delinea come "la grande guerra d’attrito che Russia, Iran e Cina stanno combattendo, in maniera asimmetrica, contro le democrazie, al fine di metterle sulla difensiva, indebolirle e farle implodere per riuscire a ridefinire l’architettura internazionale di sicurezza".

Malgrado i venti di crisi, però, c'è ancora spazio per la speranza e per la ricerca della serenità. Ad indicare la via da seguire è Paulo Coelho, l'autore portoghese di bestseller da 65 milioni di copie, nel suo 'Il cerchio della felicità' (La Nave di Teseo). Tanti i racconti che lo scrittore consegna ai suoi lettori. Storie come quella di un missionario cristiano e un eremita musulmano che si incontrano nel deserto, dando vita a un dialogo dai contorni fiabeschi. O come quella di un giovane arrogante e presuntuoso di nome Mogo che viene punito dal destino per la sua voracità. O ancora come quelle di un parroco di un paesino sperduto sui Pirenei, di un bambino e di un albero magico dalle proprietà miracolose. Al centro del libro ci sono anche un giovane scrittore in erba, una cenerentola orientale che sembra destinata a non fiorire mai e una falena che si innamora perdutamente di una stella che brilla nel cielo e che, nel tentativo di raggiungerla, scopre quanta bellezza c'è ancora nel mondo.

Durante le feste, in ogni caso, non può mancare una 'sana' raccolta di racconti dal sapore squisitamente natalizio. Questo il senso di 'Un Natale in giallo', l 'antologia di racconti targata Sellerio scritta da Gian Mauro Costa, Carlo Flamigni, Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Ben Pastor, Santo Piazzese e Francesco Recami. Ad andare in scena sono i protagonisti dei gialli editi dalla casa editrice palermitana: investigatori professionali e dilettanti che non sono solo macchine per risolvere enigmi, ma personaggi letterari a tutto tondo. In 'Un Natale in giallo' Petra e Fermín, Enzo Baiamonte, Primo detto Terzo, Amedeo Consonni, Massimo e i vecchietti del BarLume, Martin Bora e Lorenzo La Marca, fanno i conti con la solitudine o con la chiassosa compagnia, con le tenebre del delitto o con le troppe luci di un giorno di festa.

Occasione da non perdere, per gli appassionati del genere, è 'Il mio assassino', il libro di Daniel Pennac pubblicato da Feltrinelli. Un romanzo che, come spiega l'editore, "non è solo il nuovo romanzo di Pennac, è tutto Pennac in un romanzo". Nonnino, che diventerà il formidabile malfattore di 'Capolinea Malaussène', ha solo quattordici anni quando prepara il primo colpo della sua magistrale carriera di ricattatore e criminale. Nel seguirne i primi passi, Pennac intreccia invenzioni letterarie e autobiografia rivelando il suo modo di lavorare e le sue fonti di ispirazione per creare un personaggio. "La maggior parte dei miei amici - si chiede lo scrittore - diventano personaggi dei miei romanzi. Ma questo assassino che immaginavo senza conoscerlo, il mio terribile assassino, da dove viene?".

Un classico, scriveva Italo Calvino, "è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire". Una riflessione che forse vale bene anche per le opere di Raymond Chandler, lo scrittore statunitense che ha inventato il celebre investigatore privato Philip Marlowe. Un classico del giallo, dunque, uno dei primi grandi personaggi del genere, che rivive in 'La signora nel lago', riproposto in libreria da Adelphi. Scritto nel 1943, il libro presenta Marlowe in trasferta a Bay City, nella contea di San Bernardino, a un centinaio di chilometri da Los Angeles, con l'incarico di rintracciare la moglie di un ricco. Ben presto, però, le donne scomparse diventano due: e quando dalle acque di un laghetto di montagna affiorano un braccio, poi una mano gonfia, poi una massa informe e senza lineamenti, senza occhi, senza bocca, per Marlowe inizia un mistero tutto da svelare.

Manca ancora un po' al Festival di Sanremo, che si terrà dall'11 al 15 febbraio 2025 con la conduzione di Carlo Conti, ma già fervono i preparativi. E' l'edizione del dopo Amadeus, padrone di casa dell'Ariston per diversi anni, e ora passato al Nove. Tra novità e polemiche, il Festival è un 'must' nel mondo della musica leggera e non solo. Il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, infatti, ha aggiunto un nuovo tassello alla sua serie ambientata nel paradiso del grandi dei dello sport pubblicando con Gallucci 'Il Festival degli dei'. Immagina che il Grande Vecchio (alias Enzo Ferrari) - protagonista del suo ciclo - desideri organizzare una versione paradisiaca del Festival di Sanremo, con tutte le leggende che vi hanno preso parte: da Mia Martini a Domenico Modugno, da Gabriella Ferri a Mino Reitano, da Umberto Bindi a Ivan Graziani, da Lucio Dalla a Rino Gaetano, da Little Tony a Giorgio Gaber, da Milva a Sergio Endrigo, da Giuni Russo a Enzo Jannacci, da Mango a Claudio Villa, da Pierangelo Bertoli a Toto Cutugno a tanti altri. Chi vincerà la sfida?

E' fresco di stampa - edito sempre da Gallucci con una nuova edizione aggiornata al 2024 e arricchita da una prefazione di Carlo Conti - 'Almanacco del Festival di Sanremo', il libro in cui Bartoletti racconta tutte le edizioni, dalla prima nel 1951 fino a quella del 2024. Una raccolta che ci restituisce un patrimonio inestimabile di artisti e canzoni. Un resoconto dei fatti, ma anche di aneddoti, atmosfere, pulsioni, curiosità e colpi di scena.

E ancora: il romanzo 'Quattordici giorni', (Ponte alle Grazie) a cura di Margaret Atwood e Douglas Preston, ambientato in un grande palazzo di New York nel 2020 in cui i condomini si riuniscono tutte le sere, verso il crepuscolo, sul terrazzo per scambiarsi due parole prima di andare a dormire. La portiera Yessie, per quattordici giorni, registra i racconti di ogni inquilino, per poi trascrivere tutto sul suo quaderno. Ne viene fuori un mosaico di storie, segnate da un crescendo di tensione. Un libro che dà voce all’urgenza di raccontare e raccontarsi curato da Margaret Atwood e Douglas Preston che tessono una trama composta dai contributi dei migliori autori contemporanei, a ciascuno dei quali è affidata la scrittura della storia di un inquilino del palazzo.

L'autrice spagnola Aixa de la Cruz, con il suo 'Le eredi' (Fandango Libri), ci trascina in un'avvincente storia piena di mistero, e sciogliendo via via ogni enigma, regala al lettore un romanzo modernissimo sulla solitudine e la follia. Al centro della trama quattro giovani donne e un’eredità comune da decifrare: una antica dimora o una maledizione che scorre nei geni? Sono passati sei mesi da quando nonna Carmen si è aperta le vene nella vasca da bagno, e nessuno ha ancora scoperto perché. Ora le sue quattro nipoti stanno tornando nella casa del villaggio in cui è morta e che hanno ereditato, ma vedersi improvvisamente rinchiuse lì dove tutto ricorda il familiare diventa una forma di esorcismo tutta da decifrare. (di Carlo Roma)

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