"Ho ucciso Giulia perché non voleva tornare con me, provavo molto risentimento, avevo rabbia, soffrivo di questa cosa...". Sono le parole con cui Filippo Turetta, con voce esitante, nell'aula del processo spiega perché ha ucciso con 75 coltellate l'ex fidanzata Giulia Cecchettin.
"Io volevo tornare insieme a lei e di questo soffrivo molto e provavo risentimento, molto, verso di lei", dice con una risposta contorta. "Avevo rabbia perché sostanzialmente soffrivo di questa cosa, volevo tornare insieme e lei non voleva...non so...mi faceva rabbia che non volesse", continua interrompendosi più volte nel corso delle sue dichiarazioni, nel corso di una lunga udienza a cui presenzia anche Gino Cecchettin, papà della vittima.