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Tumore gli comprimeva cuore e polmone, salvato con complesso intervento alle Molinette

L'operazione, durata oltre 10 ore, su un paziente di 55 anni

Nella foto la massa tumorale del paziente
Nella foto la massa tumorale del paziente
19 febbraio 2025 | 14.27
LETTURA: 3 minuti

Salvato con un complesso intervento chirurgico un uomo con una massa tumorale di quasi 20 centimetri che gli comprimeva il cuore e un polmone. L’operazione, durata oltre 10 ore, è stata eseguita all'ospedale Molinette di Torino su un paziente di 55 anni affetto da un grosso timoma, una neoformazione del timo, che comprime il polmone sinistro e che nonostante la chemioterapia continua a crescere fino ad invadere il cuore. Per rimuovere la massa tumorale non resta che l’intervento chirurgico che viene eseguito con una tecnica mai usata prima per l’asportazione dei timomi.

L'intervento

Per rimuovere il tumore, infatti, non è sufficiente aprire completamente il torace e la cavità pleurica. Bisogna aprire anche il sacco che contiene il cuore, il pericardio, per avere accesso alle strutture vascolari più profonde che nascono proprio dietro al cuore. Allo stesso tempo però il cuore deve continuare a battere. Di qui l’intuizione dei chirurghi toracici e dei cardiochirurghi di spostare il cuore con uno strumento particolare che attaccato all’apice del muscolo cardiaco, con un lungo e delicato bacio, riesce a sollevare il cuore mantenendolo battente praticamente fuori dal torace. In questo modo è possibile asportare in completa sicurezza ed in maniera radicale la massa tumorale.

Ad eseguire il delicato intervento il professor Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria (diretta dal professor Mauro Rinaldi), dal professor Enrico Ruffini e dal dottor Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria dell'ospedale Molinette. L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista Tommaso Pierani della Cardiorianimazione, coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dai medici specializzandi di cardiochirurgia dottor Gerlando Mallia e di chirurgia toracica dottor Filippo Terrando e dal personale infermieristico dedicato della cardiochirurgia.

“L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di un piccolo conetto - ha spiegato Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria - collegato ad un braccio malleabile che, creando il vuoto, riesce a mantenere il cuore in posizione verticale, garantendo allo stesso tempo al cuore di spingere il sangue in tutto il corpo. Questo strumento si chiama posizionatore cardiaco e funziona proprio come se desse un lungo bacio al cuore a cui viene collegato. E’ usualmente utilizzato per gli interventi di rivascolarizzazione miocardica a cuore battente, senza l’utilizzo della circolazione extracorporea ed in questo caso ha permesso di raggiungere agevolmente le vene polmonari di sinistra, che sono dietro al cuore e che dovevano essere suturate per la rimozione della massa”.

“Mediante questa tecnica complessa - ha aggiunto Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria dell'ospedale Molinette - le due équipes hanno potuto coordinarsi e collaborare. Infatti dopo l’apertura del torace sono stati isolati il polmone di sinistra ed il cuore. Con un meticoloso e complesso isolamento di tutti i vasi, il tumore ed il polmone sinistro ormai non più funzionante perché invaso dalla neoplasia, sono stati asportati in sicurezza. Anche il diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome, coinvolto dalla malattia è stato in parte asportato e ricostruito”.

“L’approccio multidisciplinare ha permesso di compiere questo intervento così complesso e rischioso. E’ l’ennesima dimostrazione dell’eccellenza che l’ospedale Molinette e la Città della Salute di Torino rappresentano per la nostra regione e di come siano un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale”, ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi e Emanuele Ciotti, direttore generale facente funzioni della Città della Salute di Torino ha concluso: “Ancora una volta un risultato sorprendente che apre la strada a futuri interventi di chirurgia toracica su pazienti che potranno beneficiare della grande esperienza e competenza dei professionisti di un ospedale all’avanguardia come le Molinette”.

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