Torino, esplosione in appartamento: un morto e 5 feriti, grave un ragazzo di 12 anni

La vittima è un uomo di 33 anni. La deflagrazione ha provocato un incendio che ha coinvolto anche appartamenti limitrofi

Torino, esplosione in appartamento: un morto e 5 feriti, grave un ragazzo di 12 anni
30 giugno 2025 | 08.41
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Ha provocato una vittima l’esplosione che si è verificata questa notte in un appartamento in via Nizza, nel quartiere Lingotto di Torino. I vigili del fuoco hanno trovato una persona priva di vita all’interno di una unità immobiliare coinvolta dallo scoppio. Cinque i feriti, tre adulti e due ragazzi: uno di loro, di 12 anni, è stato ricoverato in ospedale con ustioni sul 30% del corpo.

A quanto si è appreso lo scoppio, che ha provocato il crollo del tetto dello stabile, si sarebbe verificato in un alloggio all'ultimo piano del palazzo al momento vuoto poiché i residenti sarebbero in vacanza fuori regione. A catena, l’esplosione avrebbe provocato sia il crollo dell'appartamento di fianco, dove viveva la vittima, sia la distruzione di un terzo alloggio, in cui vive una famiglia di origini straniere. Gli occupanti, feriti, sono stati trasportati in ospedale e già dimessi con prognosi tra i 7 e i 21 giorni, eccezion fatta per una bimba di 6 anni che è tuttora trattenuta in osservazione a scopo precauzionale.

Nello scoppio sarebbe stato danneggiato anche un quarto appartamento in cui si trovava il 12enne che ha riportato le ferite più gravi. Il ragazzino è sedato e ricoverato in prognosi riservata in ospedale.

Le vittime

La persona deceduta è Jacopo Peretti di 33 anni. "Era solare" ricordano gli amici con le lacrime agli occhi. Quando in tarda mattinata arrivano i familiari del giovane originario di Mazze’, nel torinese, si intrattengono a lungo con il papà in attesa che la salma del giovane lasci lo stabile per essere portato all’obitorio dove ne i prossimi giorni verranno eseguiti gli accertamenti del caso.

Grande tifoso del Torino, a cui il club granata ha dedicato un pensiero di vicinanza e affetto sui social, il giovane da qualche anno residente nella casa crollata, si era diplomato in un liceo di Chivasso, poi, la laurea triennale all’Università di Torino, quindi, il lavoro in una società di consulenza energetica e in una palestra per soddisfare la sua passione per lo sport. A lungo, dopo l’esplosione, parenti e amici hanno cercato di contattarlo per avere sue notizie, ma il telefono risultava non raggiungibile. In tarda mattinata il ritrovamento a opera dei vigili del fuoco ha spento le speranze di chi fino all’ultimo voleva credere che si potesse essere salvato anche se la sua auto, posteggiata sotto la palazzina, faceva presagire il peggio.

Il ragazzino di 12 anni, invece, a quanto si apprende, è in prognosi riservata, sedato, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale infantile. Nel medesimo ospedale è ricoverata in osservazione anche la seconda ferita minorenne, si tratta di una bimba di sei anni che è in buone condizioni di salute, ma viene comunque trattenuta per precauzione. Per quanto riguarda le altre tre persone rimaste ferite nell’esplosione, due uomini sono stati trasportati in ospedale con ferite non gravi, mentre una donna a quanto si apprende, sarebbe già stata dimessa.

A quanto si è appreso, l’esplosione, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, ha interessato un appartamento al sesto piano e ultimo piano di uno stabile del quartiere Lingotto e le fiamme si sono poi propagate a due abitazioni vicine. Il tetto dell’edificio è collassato. Lo scoppio ha danneggiato anche diverse auto parcheggiate in strada e colpite dai calcinacci causati dallo scoppio.

Palazzo dichiarato inagibile

La palazzina è stata dichiarata al momento inagibile. Le oltre 40 persone residenti nei 24 appartamenti sono state accolte dai funzionari della Protezione Civile e dei servizi sociali della città. Alcune di loro si trovano provvisoriamente in una scuola, alcuni hanno trovato ospitalità da amici e parenti e quelle più fragili o con particolari necessità collocati, invece, in luoghi protetti.

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