
La donna, moglie del figlio della vittima, era presente in casa la notte in cui è avvenuto il delitto ed è stata fermata
È stata fermata la nuora di Stefania Camboni, la 60enne uccisa nella sua abitazione a Fregene, sul litorale romano. La donna, sentita stamattina dai carabinieri insieme al marito, figlio della vittima, era presente in casa la notte in cui è avvenuto il delitto ed è indagata per omicidio.
Il corpo di Stefania Camboni, molto nota nella zona per esser stata sposata con un giocatore del Maccarese Calcio, è stato rinvenuto alle 7.20 di questa mattina coperto di cuscini e con diverse ferite d’arma da taglio. Almeno 15 le coltellate ricevute nella zona dell'addome.
A chiamare i carabinieri è stato uno dei due figli della vittima, che vive in un'altra porzione della villa insieme alla compagna. Nella casa sono state trovate tracce di sangue.
Sul corpo è stata disposta l'autopsia. Il corpo della donna è stato intanto portato all’istituto di medicina legale dell’Umberto I.
La macchina della vittima è stata trovata fuori strada, con un finestrino aperto, in via Agropoli, la parallela di via Santa Teresa di Gallura dove la vittima viveva e dove è stata trovata senza vita. A terra, a poca distanza, è stato trovato il portafogli della 60enne secondo quanto apprende l’Adnkronos da fonti investigative.
“Stefania era una donna dolcissima, non so cosa sia successo. Sono venuta a prendere i gattini che erano in casa e non volevo lasciarli soli. Soffriva tanto dalla morte del marito. Non posso credere che qualcuno possa averle fatto del male, era sempre disponibile, si rivolgeva sempre con tanto cuore, con tanto amore, non capisco come sia potuto succedere”, spiega una amica di Stefania Camboni. “Non ho mai sentito discussioni, so che con il figlio andava d’accordo - continua - .Era tranquilla, siamo uscite anche a bere insieme. Ma era tanto depressa, col marito stava insieme da ragazza”.